Testo di Donato Ricci
Questa mattina, poco
distante da casa mia, ho visto due donne con il burqa. Si
atteggiavano con lo stesso spirito come si trovassero nei loro paesi,
infatti per gli islamici questo paese è già stato progettato per
includerlo negli Stati della Lega araba. Vanno dritte senza
comunicare con nessuno e questa la dice lunga sull’integrazione
che ci impone la Boldrini, Mattarella, Renzi l’assassino e altre
immonde figure della sinistra comunista e traditrice, che senza
ritegno alcuno definisce noi oltremodo razzisti. I musulmani fanno di
tutto, ma davvero di tutto per estraniarsi da noi infedeli, mentre
fanno di tutto per appropriarsi di questa terra, pretendono tutto da
un paese che loro in fondo odiano. Io seduto in auto ho sentito
dentro di me tutto il diritto e la forza di scendere dall'auto per
strappargli di dosso quelle maschere orrende. Scattando il semaforo
verde, ho dovuto demordere nel farlo. I loro mariti con molta
probabilità stavano sui luoghi di lavoro, quei posti strappati ai
poveri disoccupati italiani, in base a leggi assurde e ai datori di
lavoro complici di questo sistema. Anche i datori di lavoro sono disonesti.
La mia rabbia dipende dall'arroganza con cui se ne vanno in giro con
nonchalance, fregandosene completamente delle nostre leggi. È cosa
nota che per le donne europee, tanto per intenderci, nei loro paesi
oltre al fatto che è pericoloso girare, è vietato anche andare in giro con il
crocefisso al collo o con gonne appena sopra le ginocchia. Addio ex Italia,
rimarrai sempre nel mio cuore.
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