mercoledì 23 settembre 2015

A Obama, Putin non gliele manda a dire


Fonte: Il nord

MOSCA - Russia e Iran stanno incrementando significativamente il loro coordinamento in territorio siriano a sostegno del presidente Bashar al Assad e della sua principale roccaforte, la regione costiera abitata dalla componente alawita. Diplomatici, generali e strateghi dei due paesi hanno tenuto colloqui di alto livello a Mosca nel corso delle ultime settimane, riferisce il "Wall Street Journal", che cita anche una "visita segreta" a Mosca del comandante della Forza Qods (unità d'elite delle Guardie della Rivoluzione islamica responsabile delle operazioni extraterritoriali), il maggiore generale Qasem Soleimani, lo scorso luglio. Gli incontri sono culminati con la visita a Mosca del ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif, il mese scorso: un evento che "si è inserito nel quadro di questo coordinamento (nell'ambito del teatro siriano)", come ha dichiarato la scorsa settimana il ministro degli Esteri siriano, Walid al Moallem.

 
Fonti governative statunitensi citate dal "Wall Street Journal" riferiscono che Washington non è in grado di stabilire l'effettivo livello di cooperazione sul campo tra i due paesi; quel che è certo, invece, è che "gran parte delle attività condotte da entrambe le parti negli ultimi mesi ha riguardato soprattutto la regione costiera di Latakia". Ieri funzionari del Pentagono hanno riferito che i droni da ricognizione russi hanno avviato missioni di ricognizione proprio da Latakia, uno sviluppo che pare preludere all'avvio di bombardamenti da parte dell'Aviazione di Mosca contro gli obiettivi dello Stato islamico e delle forze islamiste. Stando al dipartimento della Difesa Usa, nel corso del fine settimana il Cremlino ha schierato a Latakia altre due dozzine di aerei da guerra, oltre a una ventina di elicotteri da trasporto e attacco: "un ostacolo formidabile" al progetto statunitense di abbattere il regime siriano, tanto che negli ultimi giorni Washington ha dovuto moderare i toni e aprire a una partecipazione di Assad alla transizione democratica della Siria. La Russia, ora alleata dell'Iran, intende fare molto sul serio, contro l'isis. Il califfato del terrore ha i giorni contati. E gli Stati Uniti dello scialbo presidente Obama stanno a guardare l'ennesimo fallimento della politica estera della Casa Bianca.

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