martedì 29 giugno 2021

In Germania i poliziotti fanno ancora il loro lavoro



Testo di Pasquale De Masi

Questa è la prima pagina di un noto giornale tedesco. La polizia, dopo aver seguito per un po’ il malvivente e aspettato che fosse fuori dalla folla, gli ha sparato in una gamba per fermarlo. Il poliziotto non verrà indagato. Il malvivente verrà indagato e sicuramente espulso dal paese, senza se e senza ma.






11 commenti:

  1. I.P.S. = Italia Paese Sperimentale

    Delle Lobby che controllano Economia Farmaci e dunque flussi migratori che qui vanno trapiantati a mazzi senza sé e senza ma!

    Già quindici anni fa i clandestini erano già troppi

    Viviamo una nazione moritura prevalentemente popolata da nuovi zombie

    RispondiElimina
  2. Ragazzi, io eviterei di simpatizzare per tutti i poliziotti. Ricordatevi che l'occidente è tale soltanto grazie alla sua superiorità basata sulla violenza fisica. Ne sapevano qualcosa i miei avi, che erano nativi americani. Questo l'ho scoperto durante una seduta spiritica... e quindi noi dobbiamo garantire sì la sicurezza, ma anche e soprattutto il rispetto per ogni forma di vita. La polizia è alla mercé della borghesia e del capitalismo globalizzato e plutocratico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In mancanza di taser, il poliziotto tedesco ha sparato alle gambe di un uomo pazzo armato di coltello.

      Lo scopo era di mettere il soggetto nelle condizioni di non nuocere.

      Lo scopo è stato raggiunto.


      Il magistrato tedesco ha dato un encomio al poliziotto.


      In Italia, in una identica situazione, il magistrato mette sotto accusa il poliziotto.

      Non trovi che ci sia qualcosa di strano?

      Elimina
  3. Concordo, come quasi sempre, con Giovanni. Si potrebbe coniare un altro acronimo:PNM, ovvero paese nella me**a e SNS, ovvero senza nessuna speranza, per i più pessimisti.
    Un saluto a Veronica da Ivrea.

    RispondiElimina
  4. Concordo con Veronica , le forze dell' ordine sono cani da guardia del potere.
    Se veramente osservassero il giuramento di rispettare la costituzione e di essere al servizio dei cittadini non li avrebbero vessati come nell' ultimo anno e mezzo.
    E anche storicamente sono sempre stati la materializzazione dell'arroganza dello stato ... Dovremmo anche rivedere il concetto di stato.
    Tornando a Veronica e ai suoi avi , di cui mi sento parte , essi erano parte di una civiltà troppo spesso denigrata e declassata a specie di selvaggi , mentre , a mio avviso erano evolutissimi nel rapporto umano - terra (natura) - animali , che riuscivano a mantenere in perfetto equilibrio e nel più profondo rispetto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli indiani americani sono stati sopravvalutati.

      E siamo solo noi europei a farlo.


      Non mi pare che negli USA ci sia tutto questo innamoramento per loro.

      Elimina
    2. ...ti sei chiesto perché...???..mettendo insieme un po di neuroni ce la si puó fare...

      Elimina
    3. @Roberto,

      ma che razza di RAGIONAMENTO del "tubo" mi fai, vuoi che gli EREDI dei COLONI, SOLDATI, POLITICI anglosassoni CONQUISTATORI, quelli che hanno eseguito quel "criminale" grande GENOCIDIO dei NATIVI, chiedano SCUSA e/o si PENTANO di quello che i loro AVI hanno fatto;

      loro SONO come la TURCHIA che nega il recente GENOCIDIO degli ARMENI, almeno la GERMANIA ha chiesto formalmente SCUSA al POPOLO ebreo, per la PERSECUZIONE avuta nella IIa Guerra Mondiale !!!

      SDEI/Sergio/Cervo Bianco

      Elimina
    4. Storicamente, tutti gli stati hanno i loro scheletri nell'armadio, ovvero sono stati responsabili di genocidi, ma oggi i "liberals" preferiscono dimenticare i genocidi compiuti dal proprio paese e solidarizzare con le vittime degli altri stati.

      Perché tu, che sei italiano, non solidarizzi con somali ed eritrei ai quali per primi nella storia l'Italia ha scaricato i gas nervini dal cielo?

      Preferisci schierarti dalla parte dei nativi americani perché, in quanto italiano, non hai colpe.

      Elimina
    5. Le guerre coloniali italiane..praticamente una barzelletta se messe a confronto di quelle di altre civilissime popolazioni...la bieca albione all'apice del controllo coloniale deteneva poco più del 25% delle terre emerse...di sicuro abbiamo non solo qualche skeletro nel guardaroba...ma oltre ai gas dovevi ricordare che le truppe italiane facevano gli arrosticini con le manine e i piedini dei bambini abissini...che sulle ambe gareggiavano a infilzare neonati abissini con le lunghe baionette dei vetterli a retrocarica di fabbricazione svizzera(loro i neutrali..sigh..!!)...che otturavano qualsivoglia pertugio a loro piacere...che si divertivano al gioco dello stana l'abissino...vai a farti un giretto ad Asmara e ascolta che considerazione hanno dell'allora italiani...non è assolutamente confrontabile il "risultato"dell'oppresione subite dai nativi ameringhi e quelle alle genti del regno della regina di Saba..ottima serata!!!

      Elimina
  5. @Bobo,

    ancora una volta CONDIVIDO al 100% il tuo PENSIERO sui NATIVI Americani, che ricordo provenivano dalle STEPPE russe, se come penso hai letto le Società GILANICHE ebbene LORO, sono stati in parte EREDI di quella avanzatissima CULTURA socio-spirituale !!!

    SDEI/Sergio/Cervo Bianco

    RispondiElimina