Marcella Araba Fenice: Quindi mia nonna, sposata, 8 figli, che passava la giornata a leggere, cucire, passeggiare, chiacchierare e badare alla casa, era meno realizzata di un’amica 40enne, ingegnere a Milano, sposata e senza figli, che vive aspettando i 32 giorni estivi per fare ciò che mia nonna faceva tutto l'anno?
Minerva: La donna realizzata è quella che sceglie ciò che desidera, sia casalinga che ingegnere!
Lorenzo: Se non era benestante e possidente dipendeva economicamente dal marito a cui preparava i pranzi, puliva i vestiti, gli faceva trovare la casa in ordine, cioè faceva la serva in tutto e per tutto.
Denise: Dipende se entrambe hanno vissuto o vivono la vita che desideravano sono realizzate entrambe, seppur in modo diverso. Non esiste un modello di realizzazione, ma solo l’aver realizzato i propri sogni, qualsiasi essi siano. Paragone stupido a mio parere.
Giampiero Rizzo: Mia nonna li aveva davvero 8 figli, era piegata dalla fatica, mandò solo uno degli 8 figli a studiare, e gli altri morivano di fame (ne perse altri 2 di figli). Io non so in quale realtà vivete, ma quella vita che descrive forse era a Buckingham Palace.
In media stat veritas
RispondiEliminaQuando non c'erano gli elettrodomestici, le casalinghe non avevano un minuto libero e per tale ragione giorni fa dissi che, in tali condizioni, non avevano tempo di pensare al suicidio.
EliminaLo dissi in relazione a una mia compaesana che, sopraffatta dalla solitudine e dalla depressione, si è uccisa.
Poi, quello che passa nella testa degli esseri umani, è un mistero, specie se si tratta di donne.
Realizzare i propri sogni....Forse Biancaneve? La nonna iperattiva, avida lettrice, passeggiatrice in senso buono, ricamatrice eccetera, malgrado 8 figli....era mica Wonder Woman?
RispondiEliminaC'è qualcosa che stride con la realtà e quindi non convince.
EliminaDuria, lei può infinocchiare gli utenti che la conoscono solo sul computer, ma eviti di fare sermoni, che se c'è uno che ha sempre fatto la vita del michelasso, mangiar bere e non fare un casso, è lei.
RispondiEliminaQuasi quasi lo prendo come un complimento.
EliminaFreeanimals
Per uno che non fa c'è uno che fa al posto suo, tutto bene, quindi, ma lei del resto si è messo l'aureola per non aver mai messo la mascherina ma farla mettere alla figlia per fare la spesa, guardi che lo ha scritto lei, quindi lei ragiona sulla pelle degli altri.
RispondiEliminaPerché rovina tutto? Era simpatico prima, ma le piace proprio fare l'antipatico?
EliminaMia figlia non vive con me. Ha la sua famiglia a Trieste, dove la mascherina la metteva per far la spesa per tutti.
Quando non poteva venire a trovarmi per un lungo periodo, mi facevo portare la spesa a casa, da un supermercato che offriva questo servizio agli anziani.
Le bollette, ho provato a mandare in posta la donna delle pulizie, una volta, ma imbrattata com'era non ha portato a termine il servizio (l'ho pagata lo stesso), indi per cui devo ringraziare il Signore per aver avuto mia figlia che entrava in posta al posto mio, per pagare le bollette.
Lei se l'è cavata bene?
Ha avuto problemi?
Post scriptum.
EliminaIo ho scritto "imbranata", riferendomi alla donna delle pulizie, ma il correttore ha modificato in "imbrattata"
Insomma lei, che pontifica tanto, ha avuto bisogno di sua figlia e di una donna delle pulizie, che pur imbranata, ha svolto dei compiti.
RispondiEliminaRingrazi le donne e il progresso, allora, invece di demonizzare gli elettrodomestici.
A proposito, i panni vengono lavati a fiume o dalla macchina?
Duria, Duria, lei ha mancato l'opportunità di diventare o un politico o un sacerdote, due figure che predicano agli altri con solenne gravità come vivere, ma loro fanno come gli pare.
Grazie per questo commento carino, una specie di predicozzo, dettato da una sua impellente necessità di criticare, ma io non ricordo di aver parlato male degli elettrodomestici e in quanto ad aver bisogno degli altri, sì a volte capita di trovarsi in difficoltà e di aver bisogno d'aiuto.
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