Ho dovuto mettere il coperchio al terrario degli insetti stecco. Questa è la seconda volta che uno di loro evade. La prima volta ne avevo trovato uno, di quelli più sviluppati, appeso a testa in giù al soffitto della gabbia delle tartarughe, posta a fianco del terrario. Oggi ne ho trovato uno, non so se lo stesso o un altro, sempre di grandi dimensioni rispetto agli altri, che si era spinto oltre la gabbia delle tartarughe, andando a posizionarsi sulla macchinetta del caffè americano, poiché sia gli insetti stecco, che le tartarughe li tengo in soggiorno. Quando l’ho rimesso nel terrario, aveva dei rimasugli di ragnatele polverose appiccicati alle zampe anteriori e all’addome. Poiché si vedeva che gli davano fastidio, e cercava di staccarsele, ho approfittato della sua frenesia per fare questo breve video, altrimenti il loro stile di vita è quello di rimanere perennemente immobili, tranne le volte in cui, di notte, si mettono a rosicchiare il bordo delle foglie. Dopo pochi minuti, si era completamente liberato dalle pastoie e aveva ripreso il suo abituale immobilismo. Sì, bisogna ammetterlo: come animali da compagnia, non sono molto di compagnia! Però, anche se non sono animali che si possono accarezzare, come i cani e i gatti, li si può prendere in mano, con delicatezza, facendo molta attenzione che non gli venga voglia di auto-amputarsi qualche zampa, sentendosi minacciati, come fanno le lucertole quando si staccano la coda, per sfuggire ai predatori.
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