Una notizia troppo inquietante per non essere censurata

Testo di Sandro Campana

Mi sembra che nessuno abbia dato una lettura approfondita dei fatti (gravissimi) accaduti in Germania la notte di capodanno. In genere tutti si sono fermati alle violenze e agli atti vili di spregio contro le donne. Ma questa non è una novità: l'islam è misogino quanto il cristianesimo, con la differenza che nei loro paesi può esprimersi più apertamente. Infatti "violenteremo le vostre donne" e "faremo schiave le vostre donne" sono tra gli slogan più abusati dai tagliagole dell'IS. Ma portare migliaia di esaltati nelle piazze di diverse città, contemporaneamente, è qualcosa di più di un branco di teppisti in vena di provocazioni. C'è evidentemente dietro una regia, c'è una organizzazione. E non da poco.

E se si trattasse di una prova? Di una esercitazione in vista di futuri sviluppi? Senza voler fare allarmismi, ma si deve considerare l'ipotesi. Questa è la mia prima considerazione. La seconda: se questo è potuto accadere in Germania, dove l'apparato di monitoraggio e repressione è notoriamente ben più efficiente del nostro, cosa accadrebbe se situazioni del genere venissero create in Italia? Terza considerazione: ma nelle piazze c'erano solo donne? non c'erano uomini? perché nessuno ha reagito? La paura non è una giustificazione. Il terrore è l'arma principale dei criminali dell'IS. Il terrore li precede e sgombra il campo. L'esercito fantoccio organizzato dagli USA in Iraq si è sciolto come neve al sole, all'apparire delle bandiere nere, lasciando nelle mani dei terroristi armi ed equipaggiamenti e mezzi tra i più moderni, forniti dagli USA. Mentre dove c'è stata resistenza - i volontari iraniani e i soldati lealisti siriani - le cose sono andate diversamente. E un piccolo popolo di montanari, armati di vecchi fucili, ma determinati, li ha fermati.
Riflettiamo su questi fatti. Non è fantapolitica, è realtà.