Askenaz, la causa di tutti i nostri mali

Noè aveva tre figli maschi: Cam, Sem e Giafet. Dopo il diluvio, il primo andò a vivere in Nordafrica, il secondo tornò in Mesopotamia, mentre Giafet si stabilì in Turchia, dove l’arca si era arenata. Giafet ebbe un figlio, che a sua volta ebbe un figlio di nome Askenaz. Sì, proprio così! Indovinate come si chiamano i discendenti di Askenaz? Proprio loro, gli askenaziti! Non erano come gli altri esseri umani e praticavano l’endogamia, cioè si sposavano tra loro. La discendenza era di tipo matrilineare, ovvero le madri dovevano essere sempre della stessa razza, ma i padri potevano anche essere di altre etnie. Anche oggi, come nel passato, hanno un quoziente intellettivo elevato, ma la loro indole è malvagia. Privi di empatia e intelligenti come sono, sono bravissimi in matematica (Einstein è il loro campione) e il 30 % dei Premi Nobel li vincono sempre loro. Hanno fatto fortuna maneggiando il denaro: sono i più ricchi della Terra (Rothschild è il loro campione). 

Da secoli stanno adottando la tecnica dei parassiti, come si dice facciano certe razze extraterrestri che invadono un pianeta fino a sfruttarlo, dopo di che se ne vanno. Gli askenaziti occupano una località in espansione, fino al suo massimo splendore e poi l’abbandonano, quando si accorgono che sta decadendo. Hanno fatto così con la Grecia e poi anche con Roma, per passare a Costantinopoli e poi nel sud della Russia, in Kazaria precisamente. Quando i russi li hanno cacciati, hanno adottato la religione giudaica, per mera convenienza. Altre tappe del loro parassitario girovagare sono state Boston e poi New York, ma anche Londra, con la sua City finanziaria. Il prossimo centro di comando lo sposteranno in Cina, che diventerà l’impero mondiale dell'immediato futuro. Infine, venenum in cauda, torneranno a Gerusalemme, capitale – secondo i loro piani – del Nuovo Mondo.