Fonte: L’uomo qualunque
A chi mi dice che chi non vota non ha poi il diritto di lamentarsi, rispondo che è vero. Ma solo in parte. Infatti, anche e soprattutto chi vota non ha tale diritto. Il voto, in effetti, non conferisce ad alcuno il diritto di lamentela e chi sostiene il contrario afferma semplicemente una cosa falsa. A chi poi mi dice che chi non vota alla fine subisce comunque le decisioni prese da altri, rispondo anche in questo caso che è vero, anzi verissimo! Ma soltanto in parte. In effetti anche e soprattutto chi vota subisce quelle stesse decisioni. Il voto difatti altro non è che una delega, la quale, per sua intima natura, prevede proprio la presa di decisioni, anche importanti, da parte del delegato. Decisioni che, come ben sapete, successivamente incombono in ogni caso sul delegante. A quegli sciocchi infine, e ce ne sono parecchi a quanto pare, che continuano con la vecchia e stancante litania che bisogna per forza votare perché tanta gente è morta per garantire un tale diritto, rispondo ancora una volta che è vero. Ma, ahimè, solo in parte.
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