Testo di Paolo Sensini
Una fetta consistente del personale ospedaliero e della sanità pubblica sa benissimo che razza di brodaglia sperimentale, per essere educati, siano questi sieri genici detti vaccini. Ed è per tale motivo che, col fine deliberato di obbligare la popolazione a inocularseli comunque, stanno gestendo tutta la campagna vaccinale come un'operazione militare con a capo un generale dell'esercito. Il quale ha ammesso candidamente, nel corso di una conferenza stampa, che "l'esito clinico dei vaccini anti-covid è al momento sconosciuto". Ma nonostante ciò pretendono comunque che la gente se li inietti lo stesso, pena l'ostracismo sul lavoro e mille altre problematiche, non ultima un bel TSO per i renitenti alle loro imposizioni. Ed è per questo che le star dello spettacolo fanno la passarella sui media di regime per mostrare quanto sono ligi alla nuova "religione vaccinale". Detto in altri termini abbiamo di fronte un potere che ha gettato definitivamente la maschera, dunque anche formalmente nessuno è più tenuto a sottostare alla sua finzione giuridico-legale.
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