Testo di Roberto Rossi
Lo sapevate? Una chicca mondiale. Pane fatto di corteccia interna è storia e tradizione. Le farine ricavate da cortecce interne di alberi o radici si facevanogià un tempo, quando i contadini dovevano dare farine di grano o mais da loro prodotte ai nobili. Per potersi sfamare hanno dunque intuito di poter usare cortecce interne e radici per produrre pane o altro. Dunque farine di sussistenza. Questo pane è realizzato con lievito madre, con l'aggiunta del 20% di farine di abeti bianchi o rossi e licheni. Si tratta infatti di un pane molto profumato. Esiste un posto nel mondo dove il pane viene fatto con la corteccia degli alberi. Ed è un pane buono, che sa di bosco, che sa di mani che impastano, di mestieri e arti che si imparano e porta con sé il ricordo di quegli alberi abbattuti, dalla tempesta Vaia di due anni fa.
Questa l’iniziativa di Stefano Basello, chef del ristorante Il Fogolar di Udine.
Almeno 'sti sveglioni di umani si rendessero conto che la Vaia è stata provocata da armi elettromagnetiche...altro che cambiamento climatico!!!
RispondiEliminaCarlo
Tempesta Vaia.
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