mercoledì 11 ottobre 2023

L'ho maciullato!


Ieri ho avuto due signore. Una l’ho portata all’ospedale di San Vito al Tagliamento, per una visita medica, e l’altra a fare diverse commissioni in giro per Codroipo. E’ di quest’ultima che voglio parlare. Ella, sapendo del mio interesse per gli animali, quando l’ho riportata a casa mi ha detto che il giorno prima aveva trovato uno scorpione sul marciapiede davanti all’ingresso e che lo aveva...”maciullato”. Ora, dire ad un animalista che si è ucciso un animale, può essere vista come una forma di provocazione. Subito dopo mi ha anche detto di aver visto un gatto morto sulla strada asfaltata davanti casa, manifestandomi la sua contentezza per tale morte, dato che si trattava di uno dei due gatti che salivano sulla macchina di suo fratello, lasciando le impronte sul parabrezza. Anche questa potrebbe essere interpretata come una provocazione, quando detta ad un animalista, ma lasciamo stare, anche perché non mi voglio addentrare nella psiche di una donna anziana. Tuttavia, una considerazione mi sento di farla. Ella, di cui riferisco solo le iniziali: S.B., si sta prendendo cura con molta abnegazione di suo fratello infartuato, il quale si alza dal letto, ma sempre con il rischio di cadere a terra, indi per cui, quando la porto a fare commissioni, lo tiene a letto con le bandine rialzate, così che non cada. Tra i due, fratello e sorella, si è instaurato un rapporto come quello tra madre e figlio, non so se sorto spontaneamente o cercato dagli interessati. Lei spesso lo sgrida, per poi raccontarmelo, e con me si lamenta di non avere più una vita, da quando sta dietro al fratello malato. Anche queste lamentele, se fossi uno psicanalista, direi che sono cercate, se non addirittura bene accette, ma per fortuna non sono uno psicanalista e, lo ripeto, non voglio addentrarmi nella psiche di una donna, paradigma, forse, di tutte le donne. Tuttavia, se avete presente il film “Pink Floyd The wall”, c’è quella scena in cui il professore scarica la sua rabbia sugli studenti, dopo che a casa era stato bersaglio delle sfuriate della moglie e, non potendo scaricare quella rabbia verso la moglie stessa, dominatrice, la indirizza verso i suoi sottoposti, gli studenti. Ecco, la signora S.B., mia assidua cliente, non potendo scaricare la rabbia derivante dai disagi provocati dal fratello, ormai sceso mentalmente al livello dei bambini, sul fratello stesso, la scarica sul povero scorpione, che non aveva nessuna colpa se non quella di essere portatore di un pungiglione velenoso. Dopo avermi detto, non senza un certo compiacimento, che lo aveva “maciullato”, le ho mostrato il video di pochi secondi che ho fatto un paio di giorni fa, dove c’era uno scorpione venuto a farsi un giro in soggiorno, ma quella scena deve solamente aver rinforzato in lei la convinzione che il suo autista di fiducia è un tipo strambo. Un animalista, appunto!

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