domenica 26 dicembre 2021

C'è chi ci scherza su


Rossy de Carta B: Pandementi.

PrimoCheCapita: Spero sia fatta per scherzare sulla demenza imperante.

In Viaggio per Saturno: Il covidiotismo è caratteristico di chi non capisce che è una foto fatta per scherzare, con tute da imbianchino. Com'è che dite sempre? Ah, sì: "Sveglia!”. Sono tute da imbianchini, è chiaramente una cosa umoristica. State davvero messi male voi novax, fatevela una risata ogni tanto.

GrazianoG: La "speciazione", quadro impressionista del primo "covidiotismo". E’ interessante osservare che l'autore cerchi un barlume di logica sui volti dei presenti e l'unico ad averla è il gatto.

GiorgioCameranesi: Conosco persone che quando rientrano a casa vanno in una stanza, si spogliano e disinfettano i vestiti, poi si fanno una doccia con il disinfettante, quindi prendono i vestiti e li lavano con il disinfettante! Giuro è vero! Non vi dico cosa fanno sugli autobus! Follia pura!

27 commenti:

  1. Il water emana cattivi odori?
    Gli scarichi della cucina sono lenti e l'acqua ristagna?
    Sentite in casa una strana puzza?
    Tuo marito/moglie ha l'alito cattivo?
    Le scarpe hanno un sentore di formaggio stagionato?
    Niente paura: non dovete usare né l'idraulico liquido (water e tubi),
    né ricorrere a deodoranti e profumi: il problema potrebbe essere che in casa c'è un non vax.
    La scienza ha dimostrato, dati alla mano, che secondo gli studi del Professor Cazzantibus,
    i non vaccinati emanano odori sgradevoli.
    Non spendete soldi in inutili prodotti, non risolverete nulla!
    Cercate piuttosto di convincere il non inoculato di famiglia a prenotare la puntura, e avrete risolto tutto: con il vacchino il water profumerà di violetta,
    i tubi funzioneranno a meraviglia,
    le scarpe avranno un gradevole odore di tuberosa,
    e l'alito emanerà una fragranza di Chanel n° 5.

    Zenzero

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  2. "Conosco persone che quando rientrano a casa vanno in una stanza, si spogliano e disinfettano i vestiti, poi si fanno una doccia con il disinfettante, quindi prendono i vestiti e li lavano con il disinfettante!"

    Pensa te, e' la stessa cosa che mia nonna mi raccontava riguardo sua madre durante la Spagnola. Ogni giorno andava ad aiutare i malati della citta', poi quando tornava a casa, in cui vi erano quattro bimbi piccoli, faceva esattamente lo stesso rituale.
    Mia nonna avrebbe in seguito svilppato una totale avversione per la scienza medica, che mi avrebbe trasmesso, perche', mi raccontava, l'unica volta che un medico l'aveva toccata le aveva fatto un danno permanente. Visse autonomamente, felicemente, sola (ma sempre circondata da persone che le volevano bene) fino a 97 anni.

    Piccole differenze con la situazione odierna:

    1. La mamma si sentiva in dovere, una volta a casa, di disinfettare gli abiti e se stessa perche' aveva passato tutta la giornata a contatto con malati che non potevano muoversi da casa ed avevano bisogno di tutto. Quindi (credendo alle modalita' di trasmissione virale) c'erano alte probabibilita' di essere contagiata. Eppure faceva da infermiera volontaria senza problemi e senza drammi.

    2. Il disinfettante usato per gli abiti e poi per se stessa non erano le fialette chimiche vendute nei supermarket, ma era la cenere del camino di casa. Il business della paura e della sofferenza era solo agli inizi.

    Peccato non possa chiedere ora a mia nonna se vi erano stati vaccinati o meno all'epoca. Della sua famiglia nessuno si ammalo', immunita' del non gregge.

    Un saluto a tutti,
    Ise

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    1. Citazione:

      "Peccato non possa chiedere ora a mia nonna..."



      Anch'io provo spesso questo senso di mancanza e di perdita in riferimento a mio padre.

      Anche se aveva una mentalità piccolo borghese (ha fatto il maestro elementare per 40 anni), l'ho sempre reputato una persona saggia e se fosse vivo non disdegnerei di chiedergli qualche consiglio.

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  3. Mia BISnonna nata nel 1895 mi raccontava che l'unica precauzione era di masticare aglio.
    Non si è mai ammalata, né lei, né i suoi tre figli, né il marito né i parenti.
    Tengasi presente oltretutto che era tempo di guerra e che di certo le preoccupazioni erano ben altre.
    Non l'ho mai sentita parlare di disinfezioni.

    @ Roberto: io ho sempre avuto una vena creativa, dipingo e compongo dall'età scolare poemetti ad hoc su vari temi, normalmente ironici.

    Zenzero

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    1. Non lo sapevo. Mi sto accorgendo solo ora di queste tue doti.

      Amo le persone creative.

      Al momento, considero l'utente Mauro b. insuperabile.

      Perfino Sed Vaste lo è, a modo suo.

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    2. Azzz Roberto, quel honneur! In realtà sono un mestierante delle parole, aspettiamo con piacere Zenzero. Più giovane, aria fresca.....
      Mia bisnonna era del 1880,i suoi parenti erano stati giardinieri del Granduca di Toscana, se la passavano benino. Poi arrivo' il nizzardo. Si chiamava Assunta e morì nel 1957 per l'asiatica. Metteva l'aglio sotto al cuscino per sverminare i bambini. Al mattino rimuoveva i bacarozzi morti dal letto. Incredibile ma vero. Liscivia o ranno, ricordo benissimo le conche di terracotta, dove si lavava la biancheria, le lenzuola. Cenere.
      Mentre la nonna era del 1905.nel 1918 e 1919 era ospite dello Spedale degli Innocenti, casa dei trovatelli. Già grandicella faceva assistenza ai bimbi, alle bimbe più piccole. Lo Spedale degli innoenti è forse il più antico orfanotrofio al mondo. Accoglieva parecchi trovatelli figli illegittimi di notabili, prelati, monache eccetera. Lei stessa era figlia di un notaio e di una signora bene. Ha fatto una vita da serva, però. Nella splendida piazza della Santissima Annunziata, dove si trova l'orfanofrofio ancora operante, stendevano a terra le salme dei morti di spagnola. Di notte, enormi carri trainati da cavalli, trasportavano i morti alle fosse comuni di Trespiano. In determinate ore del giorno, era vietato ai bimbi ed alle bimbe affacciarsi alle finestre. Passavano degli infermieri mascherati a sigillare gli sfinteri alle salme. Da lì vengono le infezioni, diceva mia nonna. Forse aveva ragione. E le mascherine allora?

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    3. Ma servono per le facce da culo, no?
      Pierino la Peste

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    4. Citazione:

      "Passavano degli infermieri mascherati a sigillare gli sfinteri alle salme"



      Questo è meglio che non giunga alle orecchie di Speranza e del CTS, altrimenti potrebbero introdurre un'altra costrizione, da tenere dentro le mutande.

      Pensa ai controlli stradali per verificarne l'adempimento!

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    5. A me i poeti non sono mai piaciuti
      mi irritano mi fanno venire l'orchite e poi Mauro b e 'troppo preso nel voler compiacere il Padrone di xasa
      Xche si prodiga troppo in salamelecchi indigesti
      Mi indispone e' peso come me quando sputo veleno a ripetizione sui miei amici levantini
      Pero tra me e tutti gli altri utenti eccetto la Ise c'e'una differenza di location xche voi potete scendere in sstrada e parlare in italiano tra di voi io no
      E' solo per quello che passo di qui
      Dalei ci si sente di essere in una piazza virtuale dove si può venire a dire 2 strafalcioni senza pretese in libertà con l'intento solo di sfogarsi non di piacere
      PS ammetto però che nella sua pedanteria lessicale e inculenta Mauro b scrive bene evidentemente ha superato le elementari brillantemente

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    6. Risponda a questa domanda.

      Perché sente il bisogno di stuzzicare e provocare un altro utente, nella fattispecie il signor Mauro Bartoli?

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    7. Sono nato Troll
      ce l'ho nel sangue ah ah ah
      provoco e mi dileguo lasciando poi gli altri a litigare tra loro

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    8. Ma gli altri non litigano tra loro, non in questo blog.


      Sono stato maestro elementare e lei è il...bambino casinista.

      Ce n'è uno in ogni classe.

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  4. Credo che a quei tempi la cenere serviva per tutto, anche per lavare i piatti, era un disinfettante naturale, ma probabilmente non era neanche chiamata cosi', magari la chiamavano la "polvere per lavare", chissa'. L'aglio crudo pure e' un disinfettante naturale.
    Sarebbe bello sentire ancora testimonianze dirette di chi ha vissuto quelle esperienze. Erano uomini e donne fatti di tutt'altra pasta.
    Ise

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    1. Dalla cenere, per lavare i panni, si ricavava la liscivia.


      Che io sappia, l'aglio è vermifugo e fa bene al cuore.

      Se uccide i parassiti intestinali, dovrebbe fare la stessa cosa anche con i microbi.

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    2. Salve
      L'aglio è ottimo anche contro l'ipertensione
      Saluti
      Piero

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  5. I francesi la chiamano Lessive, gli inglesi Lye.

    Mauro ha una creatività più classica, forse dovuta alla sua appartenenza alla toscanità, Sed ne ha una più atipica, consona al personaggio, probabilmente, e mi piacciono entrambe.
    Per fine anno ho in serbo una composizione a cui ho lavorato nel mese di novembre, mi venivano su le rime a raffica, una dopo l'altra.
    Non anticipo nulla.

    Zenzero

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    1. Spero che tu voglia condividerla con noi e, in tal caso, mi aspetto che me la faccia avere per posta privata, così da pubblicarla direttamente in home page.

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  6. Liscivia, ranno, lessive… bello imparare termini "nuovi", quelli in disuso a causa della obsolescenza programmata del macchinario da cui dipendiamo surrettiziamente. Come e' "nuovo" sentire i resoconti diretti dei tempi andati, piu' veri, vite vissute, sofferenza vera, non idiotizzata per via mediatica. Tutto e' meglio di questa onnipresente martellante e contraddittoria attualita' che s'infiltra nelle vite non vissute della modernita', rianimate ad ogni perdita di sensi per via elettromagnetica. Siamo a un punto di cesura, si vede gia' la coda della linea di continuita' che legava quel mondo al nostro. Anche io Freeanimals provo spesso questo senso di mancanza, soprattutto delle mie mancanze, rispetto a chi mi ha preceduto.
    Cari saluti,
    Ise

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    1. Citazione.

      "non idiotizzata per via mediatica. Tutto e' meglio di questa onnipresente martellante e contraddittoria attualita' che s'infiltra nelle vite non vissute della modernita', rianimate ad ogni perdita di sensi per via elettromagnetica"





      La vita è la palingenetica obliterazione dell'io trascendentale che si infutura nell'archetipo prototipo dell'autocoscienza cosmica.

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    2. O siggnur,
      al mio testo mancano le virgole (ha pure troncato la frase iniziale alla cavolfiore), e lei me lo paragona a uno cui mancano le rotelle... annamo bene.

      Proviamo a fare la traduzione del mio pensiero con le parole lette or ora di un signore che ha un blog in italiano, qundi dovrebbe saper scrivere in tale lingua:

      "Le “cose” hanno preso “vita”. 
      Gli esseri umani sono divenuti “umani” = hanno dimenticato di vivere, sopravvivendo e dunque divenendo come “cose”. 
      Che differenza c’è, infatti, tra “te” che vai a fare la spesa ed il “tuo” frigorifero che può ordinare quello che manca, via Internet?"

      Saluti,
      Ise

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    3. Chiedo scusa. Non sempre capisco quello che gli utenti scrivono.

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    4. Si figuri, era solo per capirsi meglio, e fare una battuta, inclusa una frecciatina verso il tipo della citazione che a pelle non mi ha mai suscitato alcuna simpatia.
      Ise

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    5. Era una frase che sentivo già alle magistrali, quando avevo 17 anni, ma non sapevo chi ne fosse l'illustre autore.

      Viene usata quando si vuole far sì che chi ascolta non capisca nulla.

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  7. @Ise
    Mi piace la similitudine, il frigorifero evoluto e "spesino", emancipato, che gareggia col bipede che lo ha comperato, indi collocato in cucina. Anche le aspirapolveri robottizzate puliscono più delle colf, e non nascondono la polvere sotto il tappeto. Primi assaggi di robotica, a cucchiaini, doce doce. Gli umani saranno ridimensionati, forse eliminati. Macchine rudimentali, bisognose di eccessiva manutenzione.

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  8. Rispondo in ritardo a Lola Palusa, attempata peripatetica nei peggiori bar dell'Avana. Per precisare quanto segue. Solo questo.
    Tutto si può dire di me fuorché io sia un compiacente, un lecchino. Mai ho inviato al Roberto, in questi ultimi due anni, un mio scritto, onde, magari, sollecitarne la pubblicazione in home page. Mai. Lo ha deciso, sempre, il gestore, di cui siamo ospiti, ricordiamocelo. Anche i Proci erano ospiti di Penelope, ma non si comportavano benissimo. Ti dice niente Sed l'accostamento omerico?

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    1. Confermo quanto detto dal signor Bartoli.


      E aggiungo che tutti abbiamo le nostre doti speciali: chi è poeta, chi è avventuriero e nuota con le lontre.

      In entrambi i casi, mi piace valorizzare le peculiarità.

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