martedì 21 dicembre 2021

E' satira quella che difende il potere costituito?


Max Del Papa: In una vignetta, tutta la sinistra. Razzismo, odio, diffamazione, arroganza, disprezzo, stupidità, carognaggine, umorismo da becchini, miseria culturale, bassezza umana, alienazione, conformismo, presunzione, servilismo, falsità, stupidità, cialtronaggine, balordaggine, patetismo.

Maik: La cosa divertente è che del loro fascismo sintomatico non si rendono conto. Fanno discorsi ricalcati da Goebbels, ragionamenti da MinCulPop e li ripetono gioiosi e gaudiosi, stolidamente ignoranti sull'origine dei loro argomenti.

Antogenesi: È solo ellekappa, anche lui deve guadagnarsi la marchetta.

Secondarepubblicadisalò: La satira a favore del potere, chissà perché, non ha mai fatto ridere nessuno.

mario billi: Dare del fasciata ai No Vax... o si è davvero cretini, oppure si è in totale, schifosa malafede. Tertium non datur.

4 commenti:

  1. Non saprei definire la situazione attuale, forse tragicomica, grottesca, macabra, inquietante… Le persone sono oggi per lo più trasformate in satanassi che, se potessero, girerebbero con una siringa per iniettare il salvifico veleno a quei pochi che non sono caduti nella trappola. Uomini e donne di un’ignoranza crassa quanto protervi, rozzi nella loro violenza verbale, nel loro fanatismo scientista. Da un lato la dilettantesca recitazione di politicanti, medicastri e pennivendoli che fingono di preoccupparsi della salute pubblica; dall’altro la strage di bambini, adolescenti, adulti, anziani che si accasciano all’improvviso per un malore, poco dopo essere stati trapunti. E’ una falcidia paurosa: emorragie cerebrali, ictus, infarti, aneurismi… E’ un andrivieni di autoambulanze le cui sirene strappano il caotico silenzio delle città: gli ospedali sono gremiti di pazienti danneggiati dai filtri che poi sono uccisi con sedativi e con tubi che insufflano ossigeno nell’apparato respiratorio. Neanche uno scrittore specializzato nel sottogenere horror sarebbe riuscito o riuscirebbe ad ideare uno scenario così raccapricciante e grandguignolesco dove per giunta i carnefici in camice sono acclamati come eroi. Che pensare poi dei centri “vaccinali”? File interminabili di ignare vittime che, come in una catena di montaggio, prenotano la loro prossima morte, credendo di ottenere l’immortalità. Eppure l’aspetto più abominevole e ferale non è tanto il massacro di corpi che si consuma in questo accogliente macello, piuttosto lo scempio dell’intelligenza, quel poco che ne rimane: masse di ebeti dallo sguardo spiritato e grifagno si aggirano fra le carcasse di un mondo in putrefazione.

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