domenica 21 aprile 2024

Da quando in qua l'empatia è una cosa disdicevole?


Nicola Bressi: Di ritorno da una riunione con WWF FVG e Bat World Italy per tutela stagni e pipistrelli. Associazioni oggi pragmatiche, scientifiche, senza i radicalismi ideologici che tanto male ci fanno. Purtroppo, molto volontariato preferisce invece le demagogie.

Brunella Modularis: "Associazioni oggi pragmatiche, scientifiche, senza i radicalismi ideologici", condivido le sue parole al 100%, anzi, di più.

Me: ...radicalismi ideologici...demagogie. Spero di aver capito male, ma c'è un modo di dire che forse qui si attaglia: "Dare il remo in testa a chi sta remando sulla stessa barca". Chi ha orecchio per intendere, intenda!

Brunella Modularis: A volte dubito che si tratti della stessa barca: l'ambientalismo è declinato in troppi modi. C'è la versione più scientifica in cui mi riconosco, c'è l'animalismo che spesso si basa su presupposti empatici e non razionali, infine c'è la versione che ritengo peggiore, quella che pretende che il filo verde passi per la cruna dell'ago rossa (citazione di Alex Langer). Siamo molto diversi, dovremmo prenderne atto per riconoscere fra le differenze di opinione dalle remate in testa.

Me: Il suo ragionamento è del tutto lecito. Tuttavia, Lorenz secondo me rappresenta un giro di boa. Prima esistevano i naturalisti calibro 12. Poi sono arrivati quelli "empatici". Si tratta di vedere i naturalisti accademici dove si pongono: prima o dopo Lorenz?

14 commenti:

  1. I naturalisti spesso ragionano senza empatia, tanto è vero che io ho ascoltato o letto parole di tali signori che ritengono lecito l'abbattimento di cinghiali, lupi, orsi, daini e animali che a loro dire invadono gli spazi umani.....dimenticando che:
    in montagna, è normale che ci abitino lupi, orsi, o daini.
    Per quanto riguarda i cinghiali, è vero che hanno raggiunto le città, ma lo sanno i naturalisti, il perchè?
    Per colpa dei cacciatori che hanno immesso cinghiali oltretutto non autoctoni e molto prolifici, nelle aree cacciabili.
    Non dimentichiamo le nutrie, allevate un tempo per le pellicce, poi rilasciate in natura...le nutrie si sono moltiplicate, ma la colpa è evidente che è sempre dell'uomo.
    Zenzero

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    1. Ad essere senza empatia sono sistematicamente gli psicopatici, che ammazzano la gente senza provare rimorsi e infatti i naturalisti accademici ammazzano le specie che non gli piacciono senza provare rimorsi. Freeanimals

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  2. Faccio un ragionamento un po provocatorio.
    Dato per scontato che l' animale agisce per istinto conforme alla sua natura e l' uomo sbaglia comunque quando vuole " regolamentare " la vita degli animali , anche quando l' uomo interviene a fin di bene, in un certo modo, influisce sulle dinamiche naturali.
    Visto in questa ottica è antropocentrismo pure creare associazioni o gruppi per la salvaguardia di una determinata specie , anche se fatto per ovviare errori precedenti ( fatti sempre dall' uomo )

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    1. Non capisco come possa definirsi antropocentrismo voler salvare le altre specie. Freeanimals

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    2. Antropocentrismo
      Concezione secondo cui tutto ciò che è nell'universo è stato creato per l'uomo e per i suoi bisogni, per cui l'uomo si viene a trovare al centro dell'universo e può considerarsi misura di tutte le cose; com., contrapposto a teocentrismo.

      Anche voler salvare le altre specie rientra nello schema che chi vuole salvare pensa di avere potere o volere per farlo , quindi di essere superiore , anche per fini nobili.

      Hai mai visto un associazione di lupi che si batte per la salvaguardia dei rinoceronti , o viceversa , ad esempio?

      Da non confondere con l' aiuto empatico , tipo vedo un gattino su un albero in difficoltà e lo aiuto a scendere.

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    3. Oltre ad antropocentrismo e teocentrismo, in anni recenti è nato il concetto di biocentrismo.

      Non ho mai negato che l'uomo sia una specie superiore, ma ho sempre chiesto, da decenni ormai, che l'uomo dimostri la sua superiorità aiutando e proteggendo gli animali, piuttosto che sfruttandoli e massacrandoli.

      Non sono mai stato capito, perché il maledetto pregiudizio giudaico-cristiano è troppo radicato nella mentalità della gente. E' un pregiudizio che ha radici profonde.

      Aiutare in modo organizzato è meglio che aiutare sporadicamente, gattini in difficoltà o altre specie.

      Se è lecito farlo con..."i bambini che muoiono di fame", per esempio, perché dovrebbe essere disdicevole farlo con i cani randagi che hanno lo stesso problema?

      Solo una persona antropocentrica potrebbe vedere la differenza tra le due categorie.

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  3. "Hai mai visto un associazione di lupi che si batte per la salvaguardia dei rinoceronti , o viceversa , ad esempio?"

    Beh ma questo assomiglia molto a chi dice che la specie umana è superiore a quella animale o vegetale in quanto un cane o un geranio non suonano il violino...
    Comunque io ho visto filmati di cani che salvano altri animali in pericolo, tipo gatti o uccelli...e dunque, questa è empatia.
    Zenzero

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    1. E io cosa ho scritto in fondo al mio commento?

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    2. ... E comunque hai interpretato esattamente all' opposto quello che ho scritto ... Può capitare

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  4. "Da non confondere con l' aiuto empatico , tipo vedo un gattino su un albero in difficoltà e lo aiuto a scendere."

    Scusa, ma io leggo di gattino, nel tuo commento, salvato da un umano....io ho scritto di un gatto salvato da un non umano, e oltretutto , da un appartenente a specie diversa (cane)...
    Mi sa che hai toppato tu...può capitare, eh!
    Zenzero

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    1. Le opinioni altrui, benché differenti dalle nostre, sono sempre rispettabili, tranne nel caso in cui siano palesemente basate sulla prepotenza e la cattiveria.

      Sto intrattenendo un confronto con una "naturalista accademica", su Twitter.

      Loro considerano gli animali subordinati alla scienza e insistono molto sul raziocinio.

      Ci contestano di essere troppo empatici con gli animali, e questo li porta ad essere spocchiosi e arroganti.

      Bobo non è né spocchioso, né arrogante, ma un uomo molto ragionevole.

      Forse non vi siete capiti, ma non c'è bisogno di arrabbiarsi, per questo.

      Abbiamo tutto il tempo che ci serve per capirci.

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  5. Of course, I get angry, 'cos I'm a nasty woman, ah ah ah.
    Zenzero

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    1. Questo mi dice Google traduttore:

      "Ovviamente mi arrabbio perché sono una donna cattiva"



      Non credo che tu sia cattiva...

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  6. Infatti....l'ho scritto per metterla in ridere.
    Però ho risposto a tono.....
    questo mi è concesso, credo, come ad altri, io non faccio eccezione.
    Zenzero

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