martedì 23 aprile 2024

Il mio gemello spirituale


Testo di Alessandro Vettorato

Ho mosso i primi passi su questo bizzarro pianeta nel millennio scorso. Sopravvivo, incredibilmente, a inquinamento, tempeste mediatiche, politici corrotti e malasanità scolastica. Vegetariano per anni, ho poi intuito dolorosamente che lo sfruttamento animale è la più antica forma di oppressione istituzionalizzata ed apre i battenti a tutte le altre (sessismo, omofobia, razzismo). Sono così diventato vegano. Scegliendo di non contribuire alla sofferenza di alcun essere senziente. Vivere in simbiosi con la Natura ed eticamente, questo è il mio unico credo: di conseguenza, rifiuto categoricamente qualsiasi perversione (dittatura) religiosa. Sono maestro elementare e adoro ogni tipo di Arte. Ho scritto quattro libri, ma ho ancora troppo da dire e chissà quanti ne scriverò ancora. L'Arte e la lotta sono sorelle, e la libertà è un canto che non avrà mai fine.
Ora e per sempre GO VEGAN!


Libri di Alessandro Vettorato:

“Il silenzio astratto della lava”
Edizioni Il Filo

“A.bort S.pontanei”
Aletti Editore

“Non è una gabbia vuota, è un animale libero”
Aletti Editore

“Non è un paese per vegan!”
Co-autore: Paolo Bersani
Edizioni EtaBeta

6 commenti:

  1. A mio avviso Free, siete due gemelli diversi, ché il Vettorato mi appare a pelle alquanto melenso, allineato e coperto...

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    1. Gemelli eterozigoti, dunque!

      Entrambi maestri elementari, lui, data la più giovane età, ancora in servizio.

      Scrittori dilettanti: lui quattro libri, io sei.

      Leader trascinatori di gruppi, che parlano in pubblico con megafoni.

      Ci rende diversi l'appartenenza a una ipotetica Sinistra, a cui io non tengo, ma non gliene faccio una colpa.

      Nonostante mi sforzi, non mi ricordo di lui, benché chi me lo abbia indicato su Twitter affermi che lui mi conosce.

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  2. Non credo si possa dire, su questo pianeta, "Scegliendo di non contribuire alla sofferenza di alcun essere senziente".
    Anche le piante sono esseri viventi che soffrono, ma ancora vengono considerate da pochi come tali.
    E forse solo i fruttariani (il mio antico sogno di gioventù) ed i breathariani riescono a farlo per determinati periodi.
    Nessuno è esente dalla catena che ci imprigiona alla Vita sulla Terra.

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    1. Sostenere seriamente, su basi scientifiche, che le piante abbiano un sistema nervoso che permetta loro di soffrire, dà la possibilità a Crozza di prendere in giro i vegani, imitando lo chef Salvini.

      Non credo che sia questo che vogliamo.

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  3. Ma dai, Roberto, cosa interessa a noi del Crozza !? (che comunque non ho mai visto in questa imitazione)
    E, personalmente, non mi interessa neppure la "scientificità" delle cose: abbiamo visto di quanta "verità" essa nutre la razza umana.
    Io ritengo che ciascuno deve imparare a sentire le cose con l'intelligenza del cuore.
    Se poi si volessero approfondire certi discorsi eretti su basi scientifiche, ci sono autori che lo fanno.
    Si vedano, ad esempio, il Mancuso e la Simard.

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    1. Confesso che non conosco né l'uno, né l'altra.

      A me interessa il Crozza perché ha molto seguito e successo di pubblico.

      Se imita, per dileggiarlo, lo chef Simone Salvini, fa un danno a tutta la categoria dei vegani, ovvero degli animalisti.

      Quando qualcuno mi attacca, sia esso la pagina di Facebook "Vegano stammi lontano", o i naturalisti accademici, che ci considerano dannosi per la fauna, io mi difendo.

      Non posso esimermi dal farlo. E lo faccio con i mezzi che i social mi mettono a disposizione, con il dibattito, il dialogo e, se necessario, anche bloccando l'interlocutore o passando a...frasi poco carine.

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