lunedì 29 aprile 2024

Il generale buzzurro va col partito dei buzzurri


Testo di Zenzero

E' tempo di super-eroi. In tempo di magra, il brodo va bene fatto anche con uno scarpone, come ironicamente fecero Totò e Nino Taranto nel film “I Due Colonnelli”. Poiché gli eroi veri mancano, e se ci sono, sono uomini e donne della vita di tutti i giorni (impiegati, casalinghe, operai, professionisti, disoccupati, ma gente normale che sta nell'ombra), si va ad attingere nel crogiolo dove vengono forgiati quelli che sono i super eroi di sempre: i servitori dello Stato. Ed ecco spuntare tale personaggio, il Vannacci, che a prima botta sembra uno che dice delle cose giuste, e alcune lo sono, ma dice un proverbio che anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno. Il Vannacci piace a molti, anche a me non dispiacevano certe cose, ma la puzza di bruciato cominciai a fiutarla quando iniziò ad andare in certe trasmissioni tv ad atteggiarsi a Mister Universo. Ed infatti, il Vannacci ora si butta nel solito dirupo dove inevitabilmente, si gettano tutti, quando c'è bisogno di fama (e di palanche): la politica. Se la Salis va coi Verdi, lui va nel partito più cazzuto dell'italico suolo, quello di Salvini. De gustibus. Poi vengo a sapere che va a braccetto con Cruciani. Poi vengo a sapere che il suo libro, nell'ultimo capitolo, se la prende con gli animalisti. Sintetizzo: gli animali sono inferiori all'uomo, l'uomo ha il diritto di usarli come gli va, gli animalisti sono degli ipocriti, e sono una minoranza tossica. Inevitabile il solito ritornello per cui si spende più per i pelosetti che per i bambini. Papa Francesco ha fatto proseliti. Ecco il super eroe. D'altra parte dimmi con chi vai (Cruciani e Salvini) e ti dirò chi sei.


11 commenti:

  1. Ci sarebbe bisogno di un Cincinnato, audace e valoroso generale, già dedito ai lavori agricoli, pronto ad impugnare la daga per combattere e raddrizzare I torti, per poscia ritornare all'aratro, alle giovenche una volta portata a termine la nobile missione...

    Oppure è la cadrega la massima aspirazione dei novelli tribuni del popolo?

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    1. Citazione:

      "una volta portata a termine la nobile missione..."


      Mi ricorda Antonio Di Pietro. Una volta eseguiti gli ordini degli americani se n'è tornato in Basilicata a godersi la pensione, facendo il contadino.

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  2. Secondo me, questi personaggi (ho scritto di proposito personaggi, e non persone, perché interpretano un ruolo che gli viene assegnato, come un attore con un copione)
    vengono fatti uscire dal cilindro all'abbisogna.
    Notare la sua scalata: da militare (come tanti, noi siamo un paese di canzonette e gente in divisa), scrive un libro, nascono le polemiche, viene attaccato, poi va in tv, poi......si candida.
    La carega politica(sedia, in genovese) è l'ultimo posto ambito da costoro.
    Oltretutto, il signorino, è stato anche sanzionato e le ripercussioni sono anche di tipo monetario.
    Correre ai ripari e cercare di assicurarsi quindi che la mangiatoia sia sempre piena , è stato il passo successivo.
    La politica è la scappatoia per poter ancora pascolare.
    Non è il primo né sarà l'ultimo, abbiamo altri esempi di gente buttatasi in politica col nobile scopo di cambiare il paese (in meglio?), ma poi sappiamo anche come sono andate le cose (parlo di altri): popolarità, forse anche una carica, un bel vitalizio, e poi il culo cementato su qualche poltroncina, anche televisiva come opinionisti (che sanno tutto di tutto, da come cucinare le melanzane a come costruire un razzo).
    Oppure spariscono nel nulla perché terminata la loro funzione.
    Vedremo.
    Zenzero

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    1. per me ha idee perfettamente condivisibili. resta il fatto che in una porcilaia voltagabbana come la lega , verra' canalizzato malamente. ( negli altri partiti sarebbe la stessa cosa quando non peggio.

      resta da definire il suo atteggiamento in politica estera , se sapra' battersi contro l' europa o se ne verra' immediatamente " istruito" .



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  3. Pure la meloni se candidata.
    Eh.eh.eh.
    Candida-ta.
    PArassita sporAdico onde decerebrare il gentile.
    Questi gesuiti.

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  4. Chiunque abbia un grande risalto mediatico è un prodotto del sistema e deve svolgere il ruolo assegnato.
    Nel caso di Vannacci , serve ad acchiappare gli scontenti del pensiero unico , su vari temi , soprattutto di valori , che il main stream tratta via via sempre più emarginandoli facendoli apparire antiquati e nostalgici.
    In sostanza l' unica preoccupazione del sistema è compattare le tifoserie affinché vadano in massa a scontrarsi allo stadio.
    Al sistema non interessa chi vince ma che lo stadio sia pieno , in quanto gli interessa l' incasso.
    In questo caso le tifoserie sono compattate per il match clou , che si terrà l'8 giugno con le elezioni europee , l' "incasso" è la legittimazione data dall' affluenza.
    Dal 9 tutti a casa , o , come dicono a Roma , tutto a tarallucci e vino.

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    1. Citazione:

      "Al sistema non interessa chi vince ma che lo stadio sia pieno"



      Farò mia questa metafora.

      Grazie, Bobo!

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  5. Sarebbe stato meglio che Vannacci si fosse presentato con una sua lista considerando che si era formato un comitato a suo favore. Ma sarebbe stato necessario raccogliere migliaia di firme con il pericolo di non farcela

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  6. Di Pietro Melis il precedente commento

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  7. Mi dispiace che Vannacci abbia detto che gli animali siano al servizio dell'uomo. Ributtante affermazione antropocentrica. Ma poiché non ho alternative né a destra né a sinistra imitando Montanelli che diceva turatevi il naso e viotate DC mi turerò il naso e voerò Vannacci che ha avuto il coraggio di dire verità riguardo per esemèio agli omosessuali e al colore della pelle. Un negro (e io dico negro e non nero o l'altra stupidaggine ancora più razzista uomo di colore ) non può essre assimillato ad un europeo. Pietro Melis

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