venerdì 19 aprile 2024

Il consiglio del poeta


Testo di Charles Baudelaire


«Bisogna essere sempre ubriachi.

Tutto sta in questo: è l’unico problema.

Per non sentire l’orribile fardello del tempo.

Del tempo che rompe le vostre spalle

e vi inclina verso la terra,

bisogna che vi ubriachiate senza tregua.

Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù,

a piacer vostro. Ma ubriacatevi.

E se qualche volta sui gradini di un palazzo,

sull’erba verde di un fossato,

nella mesta solitudine della vostra camera,

vi risvegliate con l’ubriachezza già diminuita o scomparsa,

domandate al vento, all’onda, alla stella, all’uccello, all’orologio,

a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme,

a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta,

a tutto ciò che parla, domandate che ora è;

ed il vento, l’onda, la stella, l’uccello, l’orologio vi risponderanno

“È l’ora di ubriacarsi!

Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;

Ubriacatevi senza smettere!

Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.»

3 commenti:

  1. Un mio collega anziano soleva dire che, per sopravvivere, occorre qualche tipo di droga....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche la fede, in un certo senso, lo è, se è vero che Marx disse: "La religione è l'oppio dei popoli".

      Elimina
  2. Esplicita ammissione del perfido Carlo Marx, divulgatore e criminale askenazita, droga pesante, la religione, che ti stecchisce come una fumata di oppio, non certo quel che intendeva il mio collega, un pochino di tabacco e qualche goccia di Bacco, tanto per tirare avanti.

    Con gli oppiacei, non solo la religione, siamo mantenuti allo stato larvale, infinocchiati da fasulli e prezzolati alfieri, vessilliferi della giustizia, democrazia eccetera eccetera.

    La verità sta sull'altra sponda. Beato chi ci arriva.

    RispondiElimina