Esattamente alle 10.10 di stamattina, proprio quando i serpenti si svegliano e cercano un posto dove termoregolarsi, ho sentito qualcosa di strano al piede sinistro, mentre attraversavo un campo incolto di erba alta. Evidentemente, non erano di qualità eccelsa e magari saranno stati di fabbricazione cinese. Tuttavia, per il resto sono ancora buoni e siccome appartengo a quella generazione che, quando una cosa si rompeva, la si aggiustava, prima di portarli da un professionista, leggasi calzolaio, proverò ad attaccare la suola con l’attaccatutto. Con molta cautela, mi sono avviato verso il luogo dove avevo lasciato la bici e me ne sono tornato a casa, pedalando asimmetricamente. Lungo il tragitto, i maratoneti della marcialonga che avevo visto già all’andata, facevano il percorso inverso stando sull’altro lato della strada. Da quel che ho capito, avevano tre scelte: percorso breve, medio e lungo. C’erano quelli che correvano, ma la gran parte erano famiglie con bambini e cani. Sono stati fortunati a trovare il sole, a differenza di me, sfortunato, che dovrò aspettare un altro ciclo di piogge, previste già a partire da stanotte, per fare la prossima uscita. Come bottino, volendo fare una ricostruzione dell’odierna ricerca di animali, devo registrare i soliti caprioli da me messi in fuga, che non ho potuto filmare o fotografare perché hanno l’abitudine di scappare via all’ultimo momento, quando il “pericolo” si avvicina troppo al loro nascondiglio. Poco prima, avendo trovato sulla riva di un ruscello una lunga canna di bambù, alla cui punta qualcuno aveva legato il manico di un ombrello, ne ho approfittato per prendere con essa alcune alghe, che sono andate a rimpinguare quelle che già ci sono nel mio acquario attualmente funzionante, e che le chiocciole acquatiche hanno del tutto defogliato. Era una cosa che dovevo fare e oggi, casualmente, l’ho fatta. Anche i piccoli molluschi che fanno compagnia ai pesci dell’acquario devono mangiare!
Prima che lo scarpone...andasse sull’ostia, mi sono imbattuto in una piccola colonia di formiche nere. Siccome non sono un mirmecologo, non ho idea di quale specie di formica si tratti. Nel mondo ci sono 15.000 specie di formiche, di cui in Italia 257. Posso solo dire che, da quel che ho visto, stavano facendo pascolare le loro “pecore”, ovvero gli afidi e probabilmente li stavano anche mungendo. Il liquido zuccherino che gli afidi offrono alle formiche, in cambio della protezione nei confronti delle coccinelle, si chiama melata. Imenotteri dediti alla pastorizia. Notevole!
Mi è successa la stessa cosa mercoledi scorso , non proprio tutta la suola , ma mentre facevo un sentiero sulle colline qua vicino , ho sentito qualcosa di strano sotto la scarpa.
RispondiEliminaSono scarpe da trekking e hanno praticamente due strati di suola , di cui la più esterna è scomposta in varie parti e una di queste si è staccata ( dopo 12 anni ci sta )
Siccome ci sono molto affezionato , perché sono di una praticità e comodità uniche , l' ho riattaccata con un tipo di colla chiamato mille chiodi.
Domani o martedi dovrei fare un altra escursione , vediamo se il rimedio ha funzionato.
Grazie della dritta.
EliminaSe il mio attaccatutto non dovesse funzionare, al calzolaio chiederò di usare la colla Mille Chiodi, se la conosce.
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