lunedì 23 novembre 2015

Tante, superflue, ignoranti parole.



Quanta ipocrisia, quanta ignoranza, quanto schifo. Si sente ovunque parlare di cane coraggioso, di atto eroico: ma quale coraggio? La povera Diesel era stata semplicemente addestrata, fin da cucciola, a QUEL mondo, ed ha fatto quello che le è stato inculcato in anni di addestramento, ed è stata mandata a morire in una situazione in cui viceversa i nostri cani, in mezzo a grida, confusione, ressa, spari, avrebbero semplicemente fatto quello che ogni cane non addestrato farebbe, ossia cercare riparo, magari dietro le nostre gambe in attesa di una carezza protettrice. Diesel è stata mandata a morire per scoprire se in quel covo vi si nascondevano i terroristi - ed infatti c'erano, bravi geni. Poi i poliziotti hanno dovuto COMUNQUE fare irruzione. Il suo sacrificio non è servito a NULLA. Diesel non ha potuto scegliere se essere coraggiosa o no, e stavolta la ricompensa per aver fatto bene l'esercizio è una sepoltura e tante parole al vento.


Questi cani non possono scegliere se fare il soldato o meno. Utilizzare questi animali in queste azioni, è abbassarsi al livello di coloro che si vuole combattere, i quali addestrano i bambini a farsi saltare in aria. Alla base di entrambi c'è addestramento, vigliaccheria, inganno. Entrambi facciamo leva sulla loro (di cani e bambini) innocenza, sul loro entusiasmo, sulla loro fiducia in noi (man mano che scrivo mi fate sempre più schifo), sulla loro mancanza di comprensione: perché non mandare un soldato, un uomo adulto, un volontario, un professionista, in una avanscoperta suicida? Perché sapendo cosa lo aspetta avrebbe risposto picche, e perché la vita di un cane vale poca spesa e tante, superflue, ignoranti parole.

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