Fonte: Ugualimpronte
L'hanno ritrovato
così, chiuso in una scatola, sembrava quasi mummificato, invece era
devastato dalla fame, dalla disidratazione e dalla rogna. Uccisa la
madre, Gito (così è stato chiamato) era stato venduto come "animale
domestico" per circa 30 dollari. E' stato ritrovato dentro una
scatola di cartone impregnata della sua stessa urina, rannicchiato
quasi si volesse abbracciare da solo, in attesa di morire. La
International Animal Rescue ora si sta prendendo cura di lui. Le
foreste del Borneo, la casa di Gito, in questi giorni sono state
devastate da incendi dolosi che vengono appiccati per fare spazio
alle piantagioni di palma da olio. La produzione di olio di palma
sta uccidendo tantissimi animali che si ritrovano con il loro habitat
devastato, non sanno più dove andare e se non muoiono di stenti
finiscono nelle mani di bracconieri o di commercianti di animali.
L'olio di palma è presente in tantissimi prodotti. In quelli
alimentari è ben indicato tra gli ingredienti.
Nessun commento:
Posta un commento