mercoledì 25 novembre 2015

L'occhio lungimirante di Nostradamo



La grande guerra inizierà in Francia e poi tutta l’Europa sarà colpita, lunga e terribile essa sarà per tutti… poi finalmente verrà la pace ma in pochi ne potranno godere”. Così parlò Nostradamus nel suo libro, e l’eco sinistra di quelle parole si sovrappone alle immagini tremende degli eccidi di Parigi di venerdì scorso. Secondo un altro passo del volume Le Profezie, il libro più famoso dell'astrologo francese, attivo nel 1500, ecco cosa succede: “Ci saranno tanti cavalli dei cosacchi (popolazioni nomade tartare che abitavano nelle steppe russe) che berranno nelle fontane di Roma”. Non solo: “…Roma sparirà e il fuoco cadrà dal cielo e distruggerà tre città. Tutto si crederà perduto e non si vedranno che omicidi; non si sentirà che rumori di armi e bestemmie. I giusti soffriranno molto. (…) Roma perderà la fede e diventerà il seggio dell’Anticristo. I demoni dell’aria, con l’Anticristo, faranno dei grandi prodigi sulla terra e nell’aria e gli uomini si pervertiranno sempre di più…”.

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