Fonte: Progetto Dreyfus
La Repubblica
Teocratica dell'Iran ha un sistema giuridico basato sulla sharia nel
quale la pena di morte è prevista per omicidio, rapina a mano
armata, stupro, blasfemia, apostasia, rapimento, tradimento,
spionaggio, terrorismo, reati economici, reati militari, cospirazione
contro il Governo, adulterio, prostituzione, omosessualità, reati
legati alla droga. L’applicazione della
pena di morte con condanne di natura essenzialmente politica è
pratica consolidata in Iran. Ed è probabile che molti giustiziati
per reati comuni o per “terrorismo” fossero in realtà oppositori
politici, in particolare appartenenti alle varie minoranze etniche
iraniane, tra cui azeri, curdi, baluci e ahwazi. Accusati di essere
mohareb, cioè nemici di Allah, gli arrestati sono di solito
sottoposti a un processo rapido e severo. Oltre alla morte, la
punizione per Moharebeh è l’amputazione della mano destra e del
piede sinistro, secondo il codice penale iraniano. In questi casi, le
esecuzioni sono spesso effettuate in segreto, senza che siano
informati gli avvocati o i familiari. L’impiccagione è il metodo
preferito con cui è applicata la Sharia in Iran. Avviene tramite
delle gru per assicurare una morte più lenta e dolorosa. Come cappio
è usata una robusta corda oppure un filo d’acciaio che viene posto
intorno al collo in modo da stringere la laringe provocando un forte
dolore e prolungando il momento della morte.
CHIEDIAMO ALL'ITALIA
DI NON TACERE DI FRONTE A QUESTE ATROCITA'. Ai massimi rappresentanti
dello Stato italiano spetta per primi in Europa il compito di porre
la questione del RISPETTO DEI DIRITTI UMANI universalmente
riconosciuti al centro di ogni incontro e intesa con rappresentanti
iraniani. In occasione della visita del Presidente Rouhani in Italia, auspichiamo che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e
il Primo Ministro Matteo Renzi usino questa preziosa occasione per
DENUNCIARE LE VIOLAZIONI di cui l'Iran si fa continuamente
protagonista.
mah,io ho sentito che pur essendo vero che in iran c'è la condanna a morte difficilmente viene applicata,specialmente nell'adulterio e altri reati minori....
RispondiEliminama xchè non si fanno manifestazioni contro i regimi di pura tirannia con annesse pena di morte,amputazioni,lapidazioni,ma amici e complici del sistema finanziario angloamericano????arabia saudita ecc....ciliegina sono impegnati con le solite scuse varate dal libero sistema......nell'aggressione e bombardamento di un paese poverissimo,oscurato da tutti i media occidentali.
lo yemen.
sarebbe ora di finirla di guardare la polvere in casa d'altri mentre noi la nascondiamo sotto i tappeti.
l'asino che dà del cornuto al cervo..........
il problema grave è che i governi dei paladini dirittoumanisti esportano i pseudodiritti in casa d'altri a suon di sanzioni devastanti x i popoli e se ciò non basta arrivano gli angeli.......portatori di bombe e missili che x sbaglio centrano ospedali,infrastrutture civili,centrali elettriche,case,ecc................
RispondiEliminaBASTA CON QUESTA PROPAGANDA DEL PORTARE DIRITTI UMANI.
goebbels era un maestro nella propaganda,ma ai giorni nostri sarebbe un pivello!!!
In effetti, l'Arabia Saudita non è migliore dell'Iran, in quanto a pena di morte.
RispondiEliminaRiguardo ai paesi esportatori di democrazia, è un discorso ormai risaputo.
Il sito dal quale hai estrapolato questo post è un sito di chiara propaganda sionista filo-istraeliana... e ci sarebbe mancato altro che parlasse bene dell'Iran...
RispondiEliminaparlano loro di Atrocità...
Non so perché ma Dreyfus (il militare) mi è simpatico.
EliminaTuttavia, non è molto importante fare una graduatoria delle atrocità: nessuno è innocente.
non è una questione di graduatorie,ovviamente,ma quando si tocca la morale il moralizzatore che almeno non sia uguale o peggio di chi è nel mirino.......altrimenti in questa meravigliosa terra si diffonderà la metastasi della meschinità umana.
RispondiEliminaovviamente mi riferisco al/agli autore/i dell'articolo.
... anche e soprattutto quando del suddetto Moralizzatore NON si può parlare nè criticare nè denunciare senza subir ritorsioni...
Eliminama siamo in demokrazia..........suvvia.............................
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