lunedì 8 maggio 2017

La cavalcata del Giudeo a cielo aperto


Introduzione di Andrea Sperelli

Ora, non me ne vogliate, ma di fare il politologo poco mi importa. D'altronde, nell'età oscura, la caduta è ineluttabile, scritta, scontata. E allora, leggiamo il presente con la lente del passato; perché niente è cambiato. E la ragione, in profezia o attuazione - triste consolazione - è sempre stata dalla "nostra" parte. Anno 1938, da "La Scuola Dei Cadaveri", stilettata di Céline. 1938, ripeto, ma potrebbe essere scritto in data odierna: un "eterno ritorno all'eguale"…




"I Francesi vogliono dare l'impressione di possedere ancora qualcosa di mistico. Di qui una serie di discorsi. Non hanno più niente di mistico. Non hanno altro che delle parole. I Francesi sono vuoti. La Repubblica francese massonica ora è solo una rivendita fraudolenta elettorale schifosa, una fantastica impresa di imbrogli per Francesi naif, maltrattati, salassati, truffati centomila volte più crudelmente dai Giudei internazionali di quanto non lo siano stati sotto l'assoluto potere monarchico in 18 secoli.




La scostumata Repubblica massonica, detta francese, totalmente alla mercé delle società segrete e delle banche giudee è entrata in agonia. Incancrenita fino all'impossibile, si decompone attraverso gli scandali. Non vi sono altro che dei brandelli purulenti da cui il Giudeo e il suo cane franco-massone strappano nonostante tutto ancora qualche golosità, qualche briciola cadaverica, rimpinzandosi fino a star male e con queste carognate ci guadagnano, gioiscono, esultano, delirano.




Siamo arrivati a un compromesso di sottomissione allo stadio presovieta, fremente, intenso, del Giudeo in complotto, l'Ora dell'Angoscia kabalica, dove la giudaglieria ingaggia tutte le sue batterie, i suoi politici, le sue truppe militanti, giornalisti, banchieri all'assalto dei poteri supremi, dei posti di comando, di tutti gli scambi, prebende, poltrone, traffici, benefici, dove si dà una volta per tutte scacco matto all'indigeno, lui inchiodato alla mitraglia, al sangue, alla sua gogna, tutte le sue ferrature! Comanda l'orgoglio giudeo! I soviet ovunque! In parole povere: cento per cento dominazione giudea. La cavalcata del Giudeo a cielo aperto. Lo sbrano, il maialesco pasto di tutte le ricchezze della Terra Promessa, la nostra conquistata, sottomessa. L'enorme gozzoviglio dell'assassinio. Grandi massacri di indigeni resi cretini, ubriachi, crollati, innanzi tutto, grazie al mondiale, inimmaginabile, irresistibilmente ipnotico imbonimento giudeo. Il Processo è inevitabile".

( Louis-Ferdinand Céline, La scuola dei cadaveri)

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