Testo di Antonella Lucato
Dalla stazione di Milano Centrale sono partita ed arrivata
un'infinità di volte, talvolta la sera tardi, stanca morta al
rientro da un viaggio di lavoro, marciando per i gradini per
raggiungere la metropolitana, trascinando un trolley, cercando di
essere invisibile, contando i minuti che mi separavano dal rientro a
casa sana e salva. Tutti rivendicano diritti ai quali dovrebbero
corrispondere altrettanti doveri. I cittadini già provati dalle
difficoltà quotidiane, hanno il diritto di sentirsi al sicuro, senza
essere impauriti, molestati, circuiti, aggrediti, derubati o devono
pure sentirsi insultare da chi, ansioso di mostrarsi buono, vive nel
suo mondo di privilegi e carica i problemi sulle spalle dei cittadini
che si permettono di rivendicare il diritto di viaggiare e marciare
al lavoro in sicurezza?
Nessun commento:
Posta un commento