In questi giorni, la distanza fra i due mondi si assottiglia, le porte si socchiudono, ed i nostri cari, che si trovano "di là", si avvicinano, fino quasi a sfiorarci. Vengono dai noi per proteggerci e per benedirci... In questi giorni, i nostri avi, esponevano le foto dei propri cari defunti e accendevano una candela tutta la notte per dar loro luce e per illuminare la strada ed il loro cammino. Inoltre, sistemavano fiori, frutta, bacche, e piccoli oggetti per render loro omaggio.
Mah, sarà un caso, però io, che sogno spesso, mi vedo circondato da persone che conobbi in ogni ambito, non solo famigliare. Mi appaiono indaffarati anche di là, oberati da vare ambasce, beghe, rimorsi, impegnati a reiterare quello che facevano in vita. La mia impressione è che in massima parte pensino agli affaracci loro, e se ne infischiano dei nostri omaggi, delle nostre preghiere eccetera.. Men che meno mi sembra si preoccupino della sorte dei viventi. Universi, prigioni parallele?
RispondiEliminaNon credo che i sogni ci mettano in contatto con le anime dei defunti.
EliminaNei sogni c'è una sola regola: quella che non ci sono regole!
Si tratta comunque di nostre elaborazioni.
La mia morosa, che vive in Canton Ticino, ieri sera ha lasciato delle caldarroste sul tavolo, per i suoi morti, ma nessuno è venuto.
Io che vivo in Friuli, nella mia famiglia non abbiamo mai fatto una cosa del genere.
Invece, mio padre che intagliava la zucca, con tanto di occhi, naso e bocca, mettendoci poi una candela all'interno, me lo ricordo bene.
Ma non succedeva niente di più di questo, niente consumismo yankee.
Tutto finiva lì.