venerdì 6 ottobre 2023

E lo chiamano "orgoglio"!


Testo di LifeIsBeautiful

Sono stanco di queste follie LGBTQ+, delle madri che uccidono i propri figli con l'aborto e chiamano "diritto" il loro delitto, della cultura dello scarto. Mi consola solo uno caso: appena dopo la morte, ognuno di questi mostri che propagandano tali cose sapranno la Verità.

5 commenti:

  1. Forse un pochino di sana violenza fisica, tanto per cominciare , fornirebbe loro una certa infarinatura su ciò che è lecito. In attesa della verità post mortem....

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    1. Abbiamo, pagati con i nostri soldi, dei manganellatori di professione, ed indossano una divisa.

      Ai tempi del Duce erano vestiti di nero e oltre ai bastoni usavano l'olio di ricino.

      Quelli che abbiamo adesso, in realtà è come se non li avessimo, perché i loro superiori gli hanno ordinato di lasciar stare i gay e di concentrarsi sugli studenti.

      Essendo inseriti in un ordine gerarchico, non possono non obbedire.

      Quindi, il marcio sta ad alti livelli.

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  2. Quando vedo queste cose, cerco di immaginare un dialogo tra una presenza innocente immaginaria e scevra di pregiudizi (un bambino, una forma di vita che non sa nulla .. il dialogo immaginario lo usava tanto Platone, si capisce, un escamotage utile allo scopo), che parla con un terrestre dei giorni nostri....
    La presenza innocente chiede al terrestre: terrestre, ma perché portano le corna, si vestono da scheletri, da morti? E cos'è quella bandiera colorata?
    Il terrestre: è una simbologia, una rappresentazione che parla per segni.
    Presenza innocente: di cosa?
    Terrestre: beh, le corna sarebbero simbolo del male, la morte della non vita, la bandiera colorata sarebbe simbolo della pace, della fratellanza fra la gente.
    Ma una volta due cose così, insieme, non avrebbero avuto senso.
    P.I.: non capisco.
    T: una volta il male era tenuto a distanza, temuto e serviva a far paura, per tenerlo lontano da noi.
    P.I. Allora ora è cambiato tutto!
    Ma i colori della pace cosa c'entrano? Allora mi dici che la pace e la paura, la pace e la morte sono la stessa cosa?
    T: E' difficile spiegare. Prendi ad esempio quella viola del pensiero nel prato...ti piace?
    P.I.: Certo! E' bella, profumata, mi mette serenità.
    T: Ecco, bene...ora immagina di tenere in una mano la violetta e nell'altra un pezzo di carne putrefatta...cosa ti fa pensare?
    P.I.: Che le due cose insieme non stanno bene.
    Ma perché stanno insieme?
    T: Te lo spiego: se io ti faccio vedere una violetta , tu cosa fai?
    P.I: Vengo da te per annusarla.
    T : E se io poi ti picchio, cosa pensi?
    P.I.: Che sei cattivo perché mi hai ingannato, volevi picchiarmi e mi hai preso in giro attirandomi con la violetta.
    T.: Ci sei vicino...allora, la bandiera della pace e fratellanza, a cosa serve, secondo te?
    P.I.: Per ingannare.....o sbaglio?
    T: Certo. Viene sventolata insieme a simboli di ossa, scheletri....cosa pensi?
    P.I.: Che la bandiera serve a dire che le ossa, la morte e il male sono una cosa bella, di pace, amore e serenità.
    Luigi S.

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    1. Siccome la bandiera arcobaleno è stata presa in prestito dai pacifisti al movimento LGBT, il tuo ragionamento andrebbe corretto. La pace non c'entra con gli omosessuali.

      Comunque, il dialogo è bello e significativo. Ha una sua logica. (Freeanimals)

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  3. Vero. Ho omesso la questione gay perché la bandiera è diventata l'emblema della pace tout-court.
    E poi, capisci...non posso inventarmi un dialogo dove si cade in particolari scabrosi...:)
    Mi verrebbe difficile, sarebbe imbarazzante per il terrestre scendere in particolari anatomici.
    Luigi S.

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