martedì 3 ottobre 2023

La caccia è utile agli animali


Fonte: Repubblica

L’Erasmus+ dei giovani cacciatori. Con tanto di foto di fine programma dei ragazzi sorridenti, cani in braccio, con una distesa di cervi dalla coda bianca sanguinanti e morti ai loro piedi.

"Lo scambio interculturale e il senso di essere europei”

L’ultima trovata per la mobilità giovanile (“Youth Exchanges”) “sostenuta da Erasmus+ per favorire il dialogo interculturale, l’apprendimento e il senso di essere europei”, vede lo scambio di giovani cacciatori.

Il primo scambio internazionale

Qualche mese fa il primo scambio internazionale promosso da Erasmus+ si è tenuto a Varsinaris-Suomi, in Finlandia, e ha visto riuniti ragazzi tra i 16 e i 29 anni. Un'intera settimana di lezioni teoriche e pratiche venatorie, comprese diverse battute di caccia per diverse specie. Durante il programma, i partecipanti hanno imparato a sparare e uccidere cervi dalla coda bianca, volpi, cani procioni e anatre nelle aree di Alastaro, Virttaa e Pöytä, dove giovani finlandesi insegnavano agli studenti in visita. Inoltre, i partecipanti hanno praticato la caccia in tana di piccoli mammiferi, hanno visitato una fabbrica di armi, un negozio di articoli militari e un museo della caccia e hanno effettuato alcune sessioni al poligono di tiro.



Le proteste dell’Oipa a Ursula von der Leyden

Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha scritto alla presidente Ursula Von Der Leyen per esprimere la propria “viva preoccupazione”: “Ci chiediamo come iniziative di questo tipo possano migliorare la qualità dell’istruzione e la formazione in Europa, obiettivo dell’Erasmus, e ci chiediamo come la Commissione europea possa considerare etico l’insegnamento dell’uccisione di animali indifesi, oltretutto con denaro pubblico dei contribuenti la cui stragrande maggioranza è contraria alla caccia”, commenta l’Oipa. “Fare strage di animali indifesi è diseducativo e contrario ai principi di conservazione della biodiversità che la stessa Commissione persegue anche con il Piano d’azione per la biodiversità che punta a invertire la perdita di biodiversità in Europa entro il 2030”.

“I programmi di scambio macchiati di sangue”

La lettera si conclude con una richiesta formale alla Commissione europea affinché cessino immediatamente e siano vietati questo tipo di “programmi di scambio, macchiati di sangue, da qualsiasi progetto finanziato dalla Commissione Europea in tutti gli Stati membri Ue”.

La replica del capo di gabinetto

Immediata la replica di Bjorn Seibert, capo di gabinetto di Ursula von der Leyen, il quale sottolinea come il progetto “Hunters connect” sia stato finanziato anche tramite una valutazione di qualità. La caccia sostenibile e ben gestita, sostiene Seibert, è favorevole alle specie cacciabili e alla loro conservazione. “Il progetto Hunters connect è stato finanziato secondo le procedure Erasmus+, inclusa una valutazione di qualità. Questa valutazione ha dimostrato che il progetto avrebbe riunito partecipanti provenienti da piccole comunità rurali per i quali questo progetto sarebbe stato la loro prima esperienza giovanile internazionale e di cooperazione europea. La caccia sostenibile e ben gestita dovrebbe essere compatibile con il mantenimento o il ripristino di un favorevole stato di conservazione delle specie cacciabili. In questo contesto, la Commissione sostiene iniziative e misure di sensibilizzazione per promuovere la caccia sostenibile in conformità con le relative norme UE applicabili”, ha scritto Seibert all’Oipa.

Il diario della settimana: la visita al negozio di armi

È stato poi pubblicato un rapporto che racconta come la settimana si sia conclusa con una lezione di cucina sulla selvaggina e una “nuova opportunità di caccia per coloro che non avevano ancora ucciso un cervo dalla coda bianca”. “Il primo giorno siamo andati al poligono di tiro”, si legge nel rapporto, “dove tutti hanno potuto sparare sia a bersagli fissi che in movimento alla maniera finlandese. Inoltre, i giovani hanno avuto l'opportunità di effettuare una prova di tiro finlandese, più comunemente conosciuta come ‘prova del mostro’. Uno dei temi principali dell'evento era la sicurezza e la caccia responsabile, quindi quale posto migliore per iniziare un evento giovanile internazionale di una giornata al poligono di tiro con mentori esperti”.

Alla scoperta del Museo della Caccia

“Il secondo giorno”, continua il rapporto corredato da numerose fotografie, “abbiamo visitato un negozio di armi a Loimaa, dove Antti Rinne, responsabile dell'area gestione cervi del Game Center, ha tenuto una presentazione esperta sulla biologia del cervo dalla coda bianca e sullo sviluppo della popolazione in Finlandia. Il cervo dalla coda bianca è una specie di selvaggina piuttosto esotica per gli europei, perché la popolazione più abbondante di cervi dalla coda bianca in Europa si trova in Finlandia (nel resto d'Europa non c’è quasi nessun cervo dalla coda bianca). Dopo il programma della mattinata si è svolta un'introduzione alla caccia al cervo dalla coda bianca e alla caccia nelle aree di Alastaro, Virttaa e Pöytä”. La narrazione continua con i dettagli della caccia e le uccisioni, la visita alla fabbrica Salo, e quella al Museo della Caccia. E con i ragazzi che a fine settimana, felici e soddisfatti, hanno preso lezioni dalla “chef professionista Janne Halonen che ha insegnato loro come preparare i piatti di selvaggina”.

3 commenti:

  1. Dalla caccia sostenibile all' umanità sostenibile il passo è breve.
    Ce la menano da tanto tempo.

    Lo prendo come un messaggio ammonitore , siamo tutti sulla stessa barca , umani e animali , non possiamo pretendere rispetto se prima non rispettiamo.

    Senza scomodare leggi karmiche , c' è un equilibrio universale che pareggia tutto , il dare e l' avere .

    Poi resta la questione di riempire la pancia , inutile fare gli ipocriti , e qui la faccenda si complica.

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    1. Citazione:

      "Poi resta la questione di riempire la pancia"



      Sono appena arrivato a pag. 134 del libro sul cannibalismo, che sto leggendo.
      L'avevo già letto anni fa.

      Riassumo.

      Dice il negro al bianco, per giustificarsi: "Voi siete ricchi e potete mangiare pollo e manzo tutti i giorni; noi siamo poveri e dobbiamo mangiare carne umana perché è più facile da reperire, quando uccidiamo i nemici in battaglia o quando muore qualcuno del nostro villaggio o qualche nostro schiavo comprato a poco prezzo".

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    2. Rientra in quell' equilibrio che citavo.
      Siamo tutti vittime e carnefici, come recitava una canzone di tanti anni fa

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