giovedì 25 novembre 2021

Un governo violento che celebra le vittime di violenza


Flaminia: Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne e dal 6 dicembre a qualche milione di donne sarà vietato sedersi in un ristorante o entrare in un bar. Ironico vero?


stefania abbina: Oggi al supermercato: signora vuole fare una donazione per la giornata contro la violenza sulle donne? Io: mi sto comprando un panino con l'ultimo stipendio che mi rimane.

9 commenti:

  1. Inutili le scarpette rosse, panchine e menate simili. Cervelli malati, lavorio anche di droghe, abusi di alcool, eccetera. Pericoloso aver aperto le porte ai musulmani,esperti nella violenza domestica. Scellerato non punire i colpevoli, quelli che non si suicidano, con pene esemplari. Io li farei patteggiare, al massimo, sulla scelta del supplizio, tipo corda, oppure lama. Senza sprecare pallottole. Forti con i deboli.... Vecchia storia pure questa. Gli esempi arrivano dall'alto. Da molto in alto.... Peraltro anche le donne sono spesso responsabili di violenza perdipiu' psicologica, nei confronti del maschio infinocchito corrente. Anghe guesto no buono, tanto per cominciare ad usare la lingua baluba, presto parlata ed insegnata in tutto lo stivale.... Ad esser anziani e vicini allo sbarco in Normandia vi è da rallegrarsi. Triste e cinica verità. Parere personale.

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    1. A quando potremo istituire la giornata delle donne STRONZE ?? Che sono molte di piu' di quando ci si immagina !

      https://www.panorama.it/angela-finocchiaro-gli-uomini-pezzi-merda-video

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  2. Un altro modo per estorcere soldi agli umani beoti e fiduciosi; come quelli per la "ricerca" (del modo in cui gabbare la gente).
    L'ho fatto anch'io in passato per tanti anni, per gli animali, per l'ambiente, per i bambini dell'Africa.
    Non è cambiato niente, anzi. Sempre peggio.
    Da allora, potendo e non demandando, ho privilegiato solo l'azione personale ed immediata.
    I soldi finiscono sempre nelle tasche di quelli, per i loro sporchi progetti.
    Progetti su di noi, progetti che coinvolgono miliardi e miliardi di altri esseri senza colpa.
    Paghiamo sempre noi, e profumatamente, quello con cui ci avvelenano e ci schiavizzano.

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    1. Bel tasto hai toccato
      Io ormai sono talmente disincantato che mi faccio paura da solo ( per dire ) , comunque anch'io a suo tempo sono caduto nelle trappole buoniste della solidarietà , poi ho capito che l' unica solidarietà che usciva era quella della spartizione ai primi passaggi ma ai destinatari finali non arrivava niente.
      Sarò cinico ma non credo nemmeno ai vari filmati o servizi strappalacrime , se i media sono arrivati a pagare attori per recitare la parte dei pazienti intubati figuriamoci cosa hanno potuto fare e cosa ancora possono inventarsi.
      Sarà vero che in certe zone dell' Africa i bambini muoiono di fame? E se anche fosse , chi fa le riprese o scrive sui giornali ,cosa fa , anche in minima parte , per aiutare?
      E poi , siamo sicuri che aiutare sia la cosa giusta?
      Lo hanno chiesto loro o lo abbiamo deciso noi , attribuendoci per diritto divino una superiorità presunta che sceglie a chi elargire aiuto e a chi no?
      Non sopporto le/i crocerossine/i , gli impegnati in attività solidali , li reputo psicologicamente mancanti , carenti di qualcosa , affetto , autostima , insoddisfazione di base. Scaricano le tensioni trovando categorie da aiutare , e il business crea "categorie da aiutare" , o soggetti deboli.
      Ma se ritieni un soggetto debole significa che ti ritieni socialmente forte , quindi superiore. Non ci siamo.
      Sono per aiutare solo chi chiede ( a settembre ho prestato 250 euro ad un amica in difficoltà che me lo ha chiesto , mi ha chiamato la scorsa settimana per dirmi che ha trovato lavoro e alla prima paga me li restituisce ... dipende come mi trovo quel giorno , potrei anche decidere di fargli un regalo di natale lasciandoglieli - ma non vorrei offenderla - dipende dal momento ) ma in linea generale vale il motto "vivi e lascia vivere" , in tutti i sensi.

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    2. @Bobo,

      anch' Io come te ho "prestato" del DENARO a chi ne aveva BISOGNO, sottolineo a tasso "0", e TUTTI in TEMPI diversi poi me li hanno ritornati;

      l' ho fatto sopratutto per AMICIZIA, ma anche per COM-PASSIONE, da NON confondere con la PIETA', che è una PAROLA indice di SUPERIORITA',come scrivi Bobo !

      MANDI

      SDEI/Sergio/Cervo Bianco
      (Il MESTRI-compassionevole)

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  3. Quando si dona, lo si fa disinteressatamente, lo si fa in silenzio, senza pubblicità.
    Nobiltà d'animo lo richiede.

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    1. ... esattamente; un vecchio parroco, amava ripetere che la carità è silenziosa, altrimenti diventa vanità.
      Non era amato dalle gerarchie ... E dai media locali
      saluti
      Piero

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  4. Un mio saggio zio, diceva sempre:" I soldi si regalano, non si prestano, altrimenti perdi i soldi e l'amico, tanto vale perdere solo i soldi". Saluti.

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