Dopo la prevaricazione ai danni degli animali da parte dell'uomo, quella ai danni del proletariato da parte delle classi borghesi è la seconda più antica ingiustizia esistente sulla Terra. Non si può risolvere questa senza prima risolvere quella. Una volta c'era la Democrazia, ma poi abbiamo votato dei pitocchi che si sono venduti la dignità alle multinazionali, tradendo gli elettori e il popolo tutto.
Se l'affermazione di Rousseau è vera (ed è vera), allora la Democrazia non c'è mai stata.
RispondiEliminaPerchè le elites economiche hanno sempre comprato tutti gli uomini di cui avevano bisogno.
La differenza tra le elites ed il popolo, in fondo, è proprio questa: la capacità economica (ed il cinismo) di poter comprare le persone.
Sentivo ieri un video di Giulietto Chiesa, il quale diceva che la democrazia di soli 25 anni fa era una cosa diversa da quella di oggi, nel senso che c'era quella che Gaber chiamava "partecipazione".
EliminaE anch'io, che pure non mi occupavo di politica, ho un vago ricordo di metodi..."di lotta" più coinvolgenti, che forse sono stati il substrato del terrorismo. Anni di piombo.
Ma qui mi fermo, dichiarando la mia ignoranza in merito.
Per noi occidentali il qui pro qui deriva dalla credenza che la culla della democrazia moderna sia l' antica Grecia , o ancora meglio Atene.
RispondiEliminaEbbene , ad Atene avevano " diritto di voto " e quindi di occuparsi del governo della città solo una ristretta cerchia di aristocratici , la maggioranza era fuori dai giochi , non parliamo poi degli schiavi .
Nei tempi moderni questo termine è stato un paravento , come il termine " uguaglianza " creato per ammorbidire i propositi di ribellione , operazione riuscita perfettamente al punto che ora ci si ribella sui social o al massimo partecipando a qualche manifestazione concordata con le autorità.
Correggo il correttore automatico : qui pro quo
EliminaRicordo il professore di storia delle Magistrali come spiegò in sintesi la Democrazia: "Invece di spaccare le teste, le contiamo!".
EliminaSolo che non ricordo a che periodo storico si riferisse, cioè in quale epoca pose la nascita della Democrazia.
Immagino a dopo la Rivoluzione francese, cosa che probabilmente segnò l'inizio della fine delle monarchie.
La democrazia non esiste, esiste l'oligarchia, dai tempi delle agorà. I plebisciti sono truccati, quando il risultato non si rivela quello preventivato dai capataz. Punto. Poi si può disquisire al riguardo per secoli e secoli......
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RispondiEliminaAl riguardo dei plebisciti, ancora si millanta l'adesione del Granducato di Toscana al neonato Regno d'italia dopo un plebiscito popolare, mentre in realtà la vigliaccata fu ordita da poche decine di papaveri, collusi eccetera eccetera. Il popolo toscano si ritrovò con un re "galantuomo " al posto di un granduca "tiranno". Plebiscito mai avvenuto....
RispondiEliminaHo la sensazione che anche il Risorgimento, al di là dei toni trionfalistici dei libri di scuola, è stata tutta una truffa.
EliminaLe popolazioni del centro e nord Italia lo hanno accettato con rassegnazione, o con indifferenza, ma quelle del sud con un grosso carico di morti, di cui nessuno parla essendo troppo imbarazzanti.
In effetti le ombre non sono poche, anche se a scuola si parla solo delle luci.
RispondiEliminaUn post sull'argomento lo trovate qua:
http://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2017/07/avanti-savoia.html
Il mito del Risorgimento.
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