mercoledì 21 febbraio 2024

La caccia è materia per psicanalisti


La passione dell’uomo per la caccia non è sfuggita all’attenzione degli psicanalisti. L’uso delle armi da fuoco rappresenta una rivendicazione della virilità dell’uomo. La carabina è un pene apportatore di morte. Questa ipotesi pare confermata dal fatto che, sebbene rimanga relativamente poca selvaggina minuta, vi sono enormi quantità di cacciatori e, sotto ogni riguardo, le licenze di caccia vengono rilasciate in numero sempre maggiore ogni anno sia in Europa che in America. Il prestigio aristocratico della caccia è sopravvissuto sebbene i suoi rischi siano stati eliminati e le sue vittime non siano più pericolose di un cervo spaventato, di un coniglio o un fagiano”.

[Philippe Diolé – Gli animali malati d’uomo – Rizzoli, 1975]

8 commenti:

  1. Quello è sicuramente un aspetto psicologico importante, ma non è l'unico.
    Sono giunto alla conclusione che una delle spinte fondamentali dell'uomo (anche se spesso inconsapevole) è la ricerca della superiorità.
    E cosa c'è di meglio, per sentirsi superiori, che inseguire ed uccidere un povero animale indifeso ?

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    1. Caccia e guerra sono intercambiabili, essendo la seconda l'apoteosi della prima e la prima la sublimazione della seconda.

      Quando Darwin andò in Sud America, conobbe il generale Rosas, impegnato a dar la caccia agli Indios ribelli.

      Fu anche suo ospite.

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    2. Sono d'accordo.
      E quindi, se non riusciamo a liberarci dalla maledizione della guerra, sarà difficile liberarsi dalla passione per la caccia.

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    3. Suggerisco un cambio di paradigma.

      Dobbiamo prima liberarci dello specismo, se vogliamo eliminare il razzismo, cioè smettere di uccidere gli animali se vogliamo smettere di uccidere i nostri simili.

      Questo è l'unico percorso, l'unica strada.

      E non si muore di fame, perché la terra è fertile di natura e con l'intelligenza (e l'amore) dell'uomo dà tutto il necessario per vivere.

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  2. Anche la moto, dicevano, essere un prolungamento del....prediletta da maschi non troppo virili eccetera eccetera. A me comunque piaceva "penetrare" il vento, senza mai pensare ad eventuali deficit da colmare. Non sono mai andato a caccia, né partecipato a nessuna battuta come osservatore disarmato. Ai tempi correnti lo trovo un passatempo anacronistico, oltreché crudele.

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    1. Ho sempre associato la moto all'idea di libertà. Freeanimals

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  3. La caccia avrebbe un senso se si uccidesse solamente per bisogno e non andasse sprecato nulla, né carne né pelli. Non in questa maniera sistematica e scriteriata, per sport. Lo stesso per gli allevamenti; sono contro natura. Se hai bisogno di carne per sopravvivere vai a caccia. Solo se è indispensabile. Non come funziona oggi. Anzi, ad oggi funziona tutto al contrario di come le cose sono in natura. Gli umani sono contro natura.
    G.

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    1. Gli umani sono contro natura. Quando gli fa comodo.

      Il cannibalismo avrebbe un senso se si uccidesse solamente per bisogno e non andasse sprecato nulla, né carne né pelle.

      Avrebbe senso durante una prolungata siccità e invece certe tribù mangiano carne umana per inutili scopi rituali. Oppure, quando muoiono gli anziani e, invece di seppellirne i corpi, li distribuiscono tra parenti e amici, benché in alcuni casi, per un eccesso di vergogna, chiamino a banchettare degli estranei, non riuscendo a mangiare i nonni e i padri.

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