Selvion Salvioni: Davvero? Patentino obbligatorio? E davvero credete che sia una cosa giusta? Sinceramente, ho seri dubbi sulle cose che "insegneranno" e chi deciderà quali sono quelle giuste da insegnare.... Ci saranno molte meno adozioni anche nei canili e di animali selvatici.... Perché poi si estenderà a tutti gli animali giusto? O vogliamo fare delle discriminazioni? Riflettete quello che può sembrare giusto a volte non è così semplice e porta più complicazioni e problemi in altre forme. Un patentino non cambierà nulla. Quelle persone senza buon senso che non hanno avuto attenzione e cura con il loro animale rimarranno identiche anche con il patentino.
Silvia Miraglia: Non si rendono conto di cosa possa avviare su più fronti.. si inizia dal cane (e non è poca cosa) per decidere ben altro.
Mariaelena Losi: Smettiamola di fare il processo ai cani e facciamolo ai veri responsabili, cioè i padroni. Ma le avete viste o no le recinzioni fatte con la reti del letto? E non sono i soli. Un mio vicino aveva due Malamute lasciati liberi senza recinzioni, i miei cani aggrediti due volte, la chihuahua viva per miracolo.
Ma Va: Io non ho bisogno di pagare un patentino per avere un cane educato, però se serve lo voglio (e ripeto voglio) gratis! Cosa facciamo, l'ennesima furbata per toglierci altri soldi? No cari, potete andare a fanculo.
Carlo Ventura Highway: I cani pericolosi esistono, eccome!
Silvia Miraglia: Sì, perché è notorio che se prendi una patente non sei un pericolo per nessuno. Basta pensare a tutti gli incidenti stradali causati da stati alterati o per mera coglionaggine. Basta razzolare bene finché serve ad ottenere il documento e poi nel quotidiano continueranno secondo la natura di m3rda che hanno.
Me: Io ho un cucciolo di Bulldog inglese, ma qualcosa mi dice che crescendo diventerà cattivo. Dite che me lo daranno il patentino?
Seguo saltuariamente l' avv. Fusillo del movimento libertario.
RispondiEliminaGià il nome del movimento potrebbe dare indicazioni, a parte che credo poco a movimenti , associazioni , tantomeno partiti .
Fusillo però ripete spesso un concetto che mi trova assolutamente d' accordo : parte da lontano , da bande di predoni che spadroneggiavano per mare e per terra a vessare i malcapitati che incontravano sul loro cammino.
A un certo punto della storia si è capito che bisognava legalizzare e istituzionalizzare questa pratica e si è così pensato di dare vita ad entità legalmente riconosciute che permettesse loro di continuare a vessare i malcapitati che cadevano sotto la loro " tutela " , ma col pretesto di essere nella " regola ".
Col tempo queste entità, o associazioni a delinquere , hanno preso il nome di " stati " e la pratica è continuata incessantemente fino ai giorni nostri
Ricordiamolo quando leggiamo di proposte i provvedimenti che regolamentano la nostra vita ; in ultima analisi abbiamo a che fare con delinquenti.
In un primo momento, pensavo che tu parlassi dei corsari, che sono cosa diversa dai pirati, ma alla fine del commento mi sono reso conto che i corsari sono venuti dopo, legittimati dai delinquenti originali, gli Stati.
EliminaSono d'accordo anch'io.
Storicamente, la prima cosa che i prepotenti hanno fatto per dominare gli altri, quelli meno prepotenti, è stato di organizzare una milizia, che, se portata al massimo numero raggiungibile si chiamava esercito, ma in numero ridotto si chiamava guardia del corpo, o pretoriani.
Dove trovarono i soldi per pagare i primi sgherri?
Mi sono dimenticato di dire che Fusillo si riferiva agli antichi Vichinghi
EliminaI meccanismi devono essere stati gli stessi. Ovunque.
EliminaLe prime milizie in assoluto ricevevano il salario dal Signore direttamente con i beni razziati alla povera gente.
Poi, sotto la minaccia delle armi, estorcevano le tasse. E più denaro rapinavano, più aumentava il loro potere sulle folle.
E' un continuum che ci ha portato fino ad oggi.