Accidenti, vedo che si scrive Mitterrand, con due erre, non ci avevo mai fatto caso. Logico, se no ci voleva una e con l'acuto (Mittérand). S'impara sempre qualcosa.
Anche a me il passo di Attali sembra una fake, come dice Sergio. Sia perchè certe cose non si scrivono (si possono pensare, ma non scrivere), sia perchè - secondo wiki - nel 1981 Attali scrisse un libro con un titolo diverso: "I tre mondi. Per una teoria del dopocrisi" (Les Trois Mondes, 1981). Inoltre, per ridurre la popolazione non è necessario ammazzare nessuno, basta ridurre le nascite.
Contrordine, compagni: Attali è una bellissima persona
Leggete un po' le conclusioni a cui giunge l'illustre personaggio in una riedizione de "Il futuro della vita" nel 2016. La riedizione aggiornata ha per titolo "Breve storia del futuro". Nella presentazione si legge:
"... L'umanità sembra andare verso il proprio annientamento, ma non è questa la conclusione a cui giunge Attali. Se una nuova categoria di uomini, gli “iperumani”, ovvero «individui particolarmente sensibili a questa storia del futuro», riuscirà a dar vita a una nuova classe creativa, portatrice di innovazioni sociali, tecnologiche e artistiche, si potrà costituire una “iperdemocrazia” a livello planetario (“quinta ondata”) in cui la povertà sarà eliminata, la libertà tutelata dai suoi nemici, l’altruismo assunto come valore essenziale. Allora nuovi modi di vivere germoglieranno e le generazioni future erediteranno un mondo e un ambiente migliori."
Be', non c'è che dire. Il futuro non è così nero e Attali è un filantropo, il futuro dell'umanità potrebbe essere non solo roseo, ma radioso. Forse Attali merita un Nobel come Obama ...
Figlio di un agiato commerciante francese pied-noir di religione ebraica, ha vissuto ad Algeri fino al trasferimento della sua famiglia a Parigi nel 1956.
Be', il mio ultimo commento delle 9:26 è chiaramente ironico, mi sembra chiaro. Continuo ad avere delle riserve, a essere benevolo, sul conto di Attali ...
Accidenti, vedo che si scrive Mitterrand, con due erre, non ci avevo mai fatto caso. Logico, se no ci voleva una e con l'acuto (Mittérand). S'impara sempre qualcosa.
RispondiEliminaCitazione:
RispondiElimina"come mai questo blog non è stato ancora chiuso e denunciato per manifesto antisemitismo?"
In realtà, da qualche mese sono osservato attentamente e di tanto in tanto mi eliminano alcuni articoli.
In quanto al testo di Attali, basterebbe comprare il libro, sempre ammesso che si possa trovare un libro edito nel 1981.
Forse, se si ha fortuna, in qualche mercatino dell'usato.
Anche a me il passo di Attali sembra una fake, come dice Sergio.
RispondiEliminaSia perchè certe cose non si scrivono (si possono pensare, ma non scrivere), sia perchè - secondo wiki - nel 1981 Attali scrisse un libro con un titolo diverso: "I tre mondi. Per una teoria del dopocrisi" (Les Trois Mondes, 1981).
Inoltre, per ridurre la popolazione non è necessario ammazzare nessuno, basta ridurre le nascite.
Contrordine, compagni: Attali è una bellissima persona
RispondiEliminaLeggete un po' le conclusioni a cui giunge l'illustre personaggio in una riedizione de "Il futuro della vita" nel 2016. La riedizione aggiornata ha per titolo "Breve storia del futuro". Nella presentazione si legge:
"... L'umanità sembra andare verso il proprio annientamento, ma non è questa la conclusione a cui giunge Attali. Se una nuova categoria di uomini, gli “iperumani”, ovvero «individui particolarmente sensibili a questa storia del futuro», riuscirà a dar vita a una nuova classe creativa, portatrice di innovazioni sociali, tecnologiche e artistiche, si potrà costituire una “iperdemocrazia” a livello planetario (“quinta ondata”) in cui la povertà sarà eliminata, la libertà tutelata dai suoi nemici, l’altruismo assunto come valore essenziale. Allora nuovi modi di vivere germoglieranno e le generazioni future erediteranno un mondo e un ambiente migliori."
Be', non c'è che dire. Il futuro non è così nero e Attali è un filantropo, il futuro dell'umanità potrebbe essere non solo roseo, ma radioso. Forse Attali merita un Nobel come Obama ...
ma che combinazione....
RispondiEliminaRisultati relativi a jacques attali
Figlio di un agiato commerciante francese pied-noir di religione ebraica, ha vissuto ad Algeri fino al trasferimento della sua famiglia a Parigi nel 1956.
Spero che i commenti di Sergio siano ironici.
RispondiEliminaAltrimenti la cosa sarebbe preoccupante.
Be', il mio ultimo commento delle 9:26 è chiaramente ironico, mi sembra chiaro. Continuo ad avere delle riserve, a essere benevolo, sul conto di Attali ...
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