giovedì 4 luglio 2024

Basterebbe la buona educazione!


Valpe80: Ma veramente avete questi problemi quando ci sono milioni di animali che muoiono a causa di queste cose?


La fattoria dei sorci: Noi europei non c'entriamo, siamo i più virtuosi, che è tutto dire. Chi butta tutto nel fiume, che poi va in mare, sono asiatici, africani e in parte americani, sud e nord. Quella dei sacchettini compostabili (governo Renzi) e ora i tappi, è solo questione di brevetti. 

Valpe80: Quello è certo, ci sono paesi che sfiorano la follia a livello di inquinamento, anche se può sembrare una cazzata quella del tappo almeno riduce il rischio, a noi non costa nulla ruotare il tappo per bere.

Sveva Maria: Ma veramente non hai capito che se volevano davvero preservare gli animali e la natura avrebbero sostituito la plastica col vetro?

Gabriel Serrelli: Io il tappo, staccato, lo butto con la bottiglia nel bidone della plastica. Come ci finisce il mio collarino, lì, attorno al pesce?

Valpe80: Non è il singolo che fa il danno, ma la massa di persone, il pianeta terra non può più tollerare il numero di popolazione raggiunta.

20 commenti:

  1. Per me questa del tappo è l'ennesima scemenza, quando devo riempire uno bottiglietta più piccola travasando da una grande, l'acqua esce, e devo tenere fermo il tappo, ma poiché con una mano tengo fermo il tappo e con l'altra tengo la bottiglia grande, con quale mano tengo la bottiglia più piccola?
    E allora lo tolgo, ma anche lì, siccome è ben saldato, gli do' un tirone, ed esce l'acqua....di notte mi piace bere a garganella dalla bottiglia e dove manca il tappo, si crea un filamento di plastica il cui spuntone punge le labbra....
    maledetto chi l'ha creato!
    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' che dobbiamo ancora prendere dimestichezza con il dispositivo.

      Piano, piano s'impara.

      Elimina
  2. Roberto...qua non è questione di imparare.....imparare è un'altra cosa, posso imparare a giocare a scacchi, ad usare una levigatrice, a conoscere i nome dei pennuti (Ixobrychus minutus, per esempio.....)
    ma quella del tappo è una stupidaggine.
    Per salvare il mondo è vero che ogni singolo gesto contribuisce, sono d'accordo sulla totale abolizione di sacchi in plastica, sui cotton fioc in carta e sui piatti usa e getta in cartone, ma questa del tappo è da psicopatici.
    Zenzero

    RispondiElimina
  3. Io uso solo bottiglie in vetro , quindi il problema in larga parte non me lo pongo.
    Quando mi capita , fuori , di prendere qualche bottiglietta d' acqua giro il tappo finché si stacca.
    Va bene farsi prendere per il culo ma a tutto c' è un limite.

    RispondiElimina
  4. Aggiungo:
    L' immagine del pescespada con l' anellino infilato è fuorviante ( sarebbe più giusto dire manipolata , cioè l' anello infilato apposta dopo la cattura , perché nemmeno Zorro riuscirebbe ad infilare un anello della stessa circonferenza della spada , perlopiù sott' acqua )

    L' assurdità di questa idiozia è che si punta il dito su un anellino di pochi millimetri quando il vero problema è non buttare le bottiglie di plastica negli appositi contenitori.

    Poi qualcuno mi spiegherà la differenza che corre per un abitante dei mari ingoiare una bottiglia di plastica con o senza il tappo attaccato.

    Assurdo ... poi ci meravigliamo se sta andando tutto a ramengo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Probabilmente l'anello di plastica gli è stato infilato dopo morto.

      Comunque, permettimi di correggerti: non è un pesce spada, ma un delfino e precisamente una Platanista gangetica.

      Elimina
  5. Bobo, tutto fa brodo, anche l'anellino (comunque quello in foto è ovvio che è una sola, per dirla alla romana), che può finire nello stomaco, le povere tartarughe e i pesci ingoiano chili di plastica....non è il tappo saldato a risolvere il problema, queste sono solo trovate che fanno la loro "figura" agli occhi dei fessi, "oh, vedete come siamo bravi a inventarci nuove soluzioni"...come se per sconfiggere il diabete si eliminasse lo zucchero, o per sconfiggere il mal di testa si tagliasse la testa a tutti...
    siamo a questi livelli, che trovano il plauso dei beoti che vanno a scaldare le sedie in tv, tutti strapagati e i più grandi inquinatori sono loro, che per andare a fare un'ospitata negli studi Rai o Mediaset o la7, si prendono (oh poverini) l'aereo, e ce lo dicono pure, ecco, questi sono i fan del FALSO green da accattoni, poi bruciano litri di carburante per andare a gettone da casa loro ai salotti talk dei vari presentatori che non nomino per lo schifo.
    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ovviamente , non posso che concordare parola per parola

      Elimina
    2. Le tartarughe marine ingoiano i sacchetti di plastica fluttuanti in mare credendoli meduse e muoiono per occlusione intestinale.

      Elimina
  6. Il tappo lo strappo sempre perché mi dà sui nervi. Non ho mai buttato una bottiglietta senza prima aver riposizionato il tappo al suo posto. La plastica nei mari si trova negli oceani che bagnano l'Africa, l'India, il Bangladesh, i paesi asiatici e sud americani. Di queste cose mi parlava una amica biologa che girava il mondo per lavoro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che io sappia, esistono due enormi isole galleggianti di rifiuti plastici, una nel Pacifico e una nell'Atlantico, all'interno di enormi vortici di correnti marine che le tengono racchiuse.

      Non ricordo se ne esiste un'altra più piccola nell'oceano Indiano.

      Elimina
  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  8. Tutti a bere come cammelli, 2 litri di acqua al giorno, ergo milionate di bottigliette di acqua minerale in giro, più che altro negli zainetti, riedizione 2.0 delle bisacce d'antan... Ma non eravamo rimasti d'accordo che il nostro organismo ricava pure acqua dagli alimenti ? 2 litri sono troppi? Superlavoro per i reni, riterrei. Dose per un legionario in marcia di sopravvivenza nel deserto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Due litri d'acqua al giorno, come dicono in coro tutti i medici, io me li sogno. Non ci riesco proprio e mi chiedo: ma c'è qualcuno che ci riesce veramente?

      Elimina
  9. Giusta la precisazione di Mauro.
    Si deve bere quando si ha sete , va sfatato il mito dei 2 litri d' acqua al giorno , che probabilmente è frutto di un alleanza fra " scienza " e grande distribuzione delle acque in bottiglia.
    A questo proposito va anche detto che l' acqua in bottiglia è acqua morta , a differenza di quella corre , esce dalle fontane o dalle sorgenti.
    Chiediamoci perché sempre più fontane vengono chiuse , quante ordinanze vietano di berne l' acqua perché non potabile ( secondo i loro criteri ) , e l' ignobile aggiunta di cloro nelle tubature , così da rendere l' acqua imbevibile e , per chi lo fa , bersi il cloro , un veleno calcificante per l' essenziale ghiandola pineale.
    Tutto il sistema in cui viviamo è concepito per depotenziarci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho clienti immigrati africani che mi chiamano per essere portati a casa dal supermercato e quando escono hanno due carrelli pieni di bottiglie d'acqua.

      La macchina, con le bottiglie, più loro a bordo, viaggia con i semiassi abbassati, che sembra un motoscafo.

      Elimina
    2. Questo è un bel tema.
      È la paura ancestrale delle carestie , carenza di cibo e di acqua , trattandosi di africani si può capire , per loro l' acqua rappresenta una mancanza atavica che gli scatena un desiderio di accaparramento a cui non riescono a dare un comportamento logico nemmeno in presenza di abbondanza.
      Come capita anche in soggetti autoctoni che riempiono i carrelli della spesa come se dovesse scoppiare un atomica domani.

      È il classico esempio di quando la pancia prende il sopravvento sulla ragione . Mi ricordo perfettamente le file chilometriche davanti ai supermercati nel marzo 2020 quando si ventilava l' imminente lockdown.

      Tornando all' acqua
      Credo che quella in bottiglia di plastica sia quanto di più antigienico e dannoso per la salute ci possa essere.
      Prima di arrivare nei carrelli della spesa , le bottiglie vengono stoccate nello stabilimento di imbottigliamento , poi via via nei vari punti di distribuzione , fino al punto di acquisto finale.
      Tutto questo tragitto richiede tempo ( giorni , settimane , mesi? la scadenza è sempre di oltre un anno ) e non sempre vengono tenute in ambienti freschi e non esposti al sole.
      Fa eccezione il vetro , ma anche qui siamo di fronte ad un ripiego visto le scadenze a lungo termine.
      Problema comunque irrisolvibile con gli standard attuali delle dinamiche alimentari ... lo faccio notare cosi , pour parler.

      Elimina
    3. Citazione:

      "trattandosi di africani si può capire"


      Ho anche un cliente italiano che non scherza in fatto di bottiglie di plastica da due litri, ma si tratta di coca cola, Fanta e Sprite, non di acqua minerale.
      Oltretutto, gliele devo portare io fin dentro casa, al primo piano, in confezioni incellofanate da sei, perché è stato operato ad entrambi i femori e cammina con le stampelle, mentre sua moglie ha mal di schiena.




      Citazione:

      "non esposti al sole"



      In Madagascar vedevo le bottiglie d'acqua depositate al sole (dei tropici), destinate alla clientela ricca che si poteva permettere di comprarle.

      Chi ci garantisce che in Italia vengano tenute all'ombra?

      Elimina
  10. Gli occhi più grandi dello stomaco, dicevano i miei.
    Ci mettono il fluoro nella minerale, sconquassa il cervello....

    Business remunerativo per le elites. Lo chiamano anche l' oro azzurro.

    RispondiElimina