In
tutta onestà non so come “affrontare” la questione delle affermazioni di Carlo
Giovanardi. Per quanto mi riguarda ne dice talmente tante e di talmente tale
portata che, oramai, quasi non gli do nemmeno più peso. Soffermandosi sull’ultima
sua affermazione, però, un po’ di pensieri sarebbero da fare. Secondo l’onorevole,
sono animalisti, vegetariani e vegani a causare la crisi economica del “Made in Italy”.
Il
teatro dell’uscita è un convegno dal nome “Viene prima l’uovo o la gallina?”
(preferisco non dire nulla a riguardo…) tenutosi alla Camera dei Deputati. L’intervento
è stato applaudito dal mondo religioso (fiero sostenitore di Giovanardi e della
sua battaglia anti-gay) e da quello industriale con Federalimentare e
Assocarni. Il fulcro centrale di questo “convegno” era la necessità di
rinverdire il settore di pelli, pellicce e altri prodotti animali per
affrontare la crisi economica. Giovanardi se ne è uscito con frasi tipo:
Il
vero problema è rilanciare e potenziare le nostre eccellenze, ma il settore
zootecnico rischia di andare in crisi per una martellante campagna animalista
che contesta alla radice, ad esempio, la possibilità di utilizzare le pelli di
animali per il Made In Italy. Di qui l’aggressione agli allevamenti, la
presentazione di un ddl al Senato per proibire in Italia l’allevamento di
animali da pelliccia e altre iniziative.
Considerando
lo stato economico del nostro Paese, questa affermazione mi sembra decisamente
esagerata e fuori luogo, come molte altre fatte dallo stesso personaggio. Siamo
abituati, noi animalisti, a venire additati ed attaccati e, se permettete,
questa critica è un motivo in più per battermi a favore degli animali!
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