FONTE
Fu Aureliano il primo imperatore romano a istituire ufficialmente il 25 dicembre la festa del Sol Invictus, nel 274. Costantino poi, nel 330, trasformò la ricorrenza in celebrazione cristiana facendovi coincidere la nascita di Cristo, fino ad allora festeggiata in date diverse a seconda del luogo (ma più diffusamente il 6 gennaio, giorno dedicato in seguito all'Epifania). E fu sempre Costantino a cambiare nome all'ultimo giorno della settimana, che da dies solis (giorno del Sole, significato che ancora rimane nell'inglese sunday e nel tedesco sonntag) diventò dies domini (giorno del Signore). Se questa versione non vi piace potete sempre accettare quella ufficiale. Che è la seguente: in un momento qualsiasi dell'eternità, un certo Dio, il quale non è stato creato da nessuno, decide di creare l'Universo per far in modo che da qualche parte, in un piccolo pianeta sperduto tra l'immensa vastità del cosmo, ci siano degli esseri che possano dirgli quanto è figo e ganzo. Ma malgrado il protagonista di questa nostra storia sia onnisciente, tutto non va secondo i suoi piani. Infatti, dopo aver creato il primo uomo dal fango e la sua consorte dalla costola di quest'ultimo, i due invece di passare le giornate ad oziare tra il ben di Dio che codesto gli aveva fornito, spinti da un serpente parlante, mangiano il frutto di un albero che l'onnisciente aveva messo lì per testare il loro libero arbitrio pur sapendo come andava a finire. Così i due cacciati dal giardino dell'Eden ebbero due figli, di cui uno uccide l'altro, sterminando di fatto il 25% dell'umanità. Dai superstiti, madre, padre e un figlio ha origine il resto dell'umanità e se tu dici ai Cristiani come sia stato possibile loro ti rispondono che c'era altra gente che è arrivata non si sa come, forse evolvendosi dalle scimmie. E dopo vari stermini a opera di Dio, finalmente giungiamo al suo colpo di genio. Dio, poiché buono e misericordioso decide di salvare l'umanità dal peccato originale e per farlo, violò il suo comandamento "non desiderare la donna degli altri" e ingravidò una bambina di 12 anni promessa sposa di un falegname, la quale rimarrà sempre vergine, anche dopo il parto. Il bambino diventa grande e dopo varie peripezie e magie, muore sulla croce, resuscita e svanisce. Grazie al fatto di aver ucciso suo figlio che è anche se stesso, Dio perdona l'umanità per aver mangiato un frutto che lui aveva detto di non mangiare. Nella seconda stagione, un certo Pietro, che prima si chiamava Simone, fonda la Chiesa, la quale dopo svariati secoli e massacri, diventerà la lobby più potente al mondo potendo vantare, in occidente, almeno una sede in ogni quartiere.
Fu Aureliano il primo imperatore romano a istituire ufficialmente il 25 dicembre la festa del Sol Invictus, nel 274. Costantino poi, nel 330, trasformò la ricorrenza in celebrazione cristiana facendovi coincidere la nascita di Cristo, fino ad allora festeggiata in date diverse a seconda del luogo (ma più diffusamente il 6 gennaio, giorno dedicato in seguito all'Epifania). E fu sempre Costantino a cambiare nome all'ultimo giorno della settimana, che da dies solis (giorno del Sole, significato che ancora rimane nell'inglese sunday e nel tedesco sonntag) diventò dies domini (giorno del Signore). Se questa versione non vi piace potete sempre accettare quella ufficiale. Che è la seguente: in un momento qualsiasi dell'eternità, un certo Dio, il quale non è stato creato da nessuno, decide di creare l'Universo per far in modo che da qualche parte, in un piccolo pianeta sperduto tra l'immensa vastità del cosmo, ci siano degli esseri che possano dirgli quanto è figo e ganzo. Ma malgrado il protagonista di questa nostra storia sia onnisciente, tutto non va secondo i suoi piani. Infatti, dopo aver creato il primo uomo dal fango e la sua consorte dalla costola di quest'ultimo, i due invece di passare le giornate ad oziare tra il ben di Dio che codesto gli aveva fornito, spinti da un serpente parlante, mangiano il frutto di un albero che l'onnisciente aveva messo lì per testare il loro libero arbitrio pur sapendo come andava a finire. Così i due cacciati dal giardino dell'Eden ebbero due figli, di cui uno uccide l'altro, sterminando di fatto il 25% dell'umanità. Dai superstiti, madre, padre e un figlio ha origine il resto dell'umanità e se tu dici ai Cristiani come sia stato possibile loro ti rispondono che c'era altra gente che è arrivata non si sa come, forse evolvendosi dalle scimmie. E dopo vari stermini a opera di Dio, finalmente giungiamo al suo colpo di genio. Dio, poiché buono e misericordioso decide di salvare l'umanità dal peccato originale e per farlo, violò il suo comandamento "non desiderare la donna degli altri" e ingravidò una bambina di 12 anni promessa sposa di un falegname, la quale rimarrà sempre vergine, anche dopo il parto. Il bambino diventa grande e dopo varie peripezie e magie, muore sulla croce, resuscita e svanisce. Grazie al fatto di aver ucciso suo figlio che è anche se stesso, Dio perdona l'umanità per aver mangiato un frutto che lui aveva detto di non mangiare. Nella seconda stagione, un certo Pietro, che prima si chiamava Simone, fonda la Chiesa, la quale dopo svariati secoli e massacri, diventerà la lobby più potente al mondo potendo vantare, in occidente, almeno una sede in ogni quartiere.
E nonostante ciò, tra un paio d'ore: tutti in chiesa!! Il natale è stata proprio una gran trovata. Un vero colpo di genio. Ciao Roberto.
RispondiEliminaTutti in chiesa a mostrare la pelliccia più costosa, per sentirsi parte di un gregge protetto e amato dal suo pastore, dimenticando che alla fine, anche per le pecore, arriva sempre il macellaio.
EliminaCiao Ancor.