Fonte: Globalist
500 persone forse non
bastano per poter affermare che la Sardegna si sta svegliando. Gli
stessi sardi conoscono bene la loro storia, disseminata di gesti di
coraggio che purtroppo non si sono mai tramutati in una vera e
propria rivoluzione di massa. Eppure questa foto fa credere che
questa volta sarà diverso. E' stata scattata da una giovane
manifestante, che senza saperlo ha divulgato l'immagine simbolo della
giornata del 3 novembre a Teulada. I poliziotti hanno caricato i
manifestanti pacifici, hanno picchiato con i manganelli chiunque
capitava sotto tiro, così raccontano i testimoni. Dopo aver acceso i
lacrimogeni pian piano la situazione si è calmata. I poliziotti però
a quel punto si sono schierati in piedi a "proteggere"
l'ingresso della stradina, che alcuni ragazzi avevano tentato di
percorrere. Questa volta una signora che era stata travolta prima
dalla carica si piazza davanti a loro e con modi educati e gentili
spiega a questi giovani "impiegati" dello Stato che il loro
comportamento era ingiustificabile.
La giovane autrice
della foto, che vuole restare anonima, ci ha raccontato: "Quella
foto è un momento catturato dopo la carica. Finanzieri e poliziotti
in assetto antisommossa si sono schierati a proteggere l'ingresso
della stradina che portava alla base. Davanti a loro lo striscione
del movimento che ha organizzato la manifestazione. In mezzo si è
messa quella persona col deambulatore per proteggere i manifestanti.
Sono rimasta un quarto d'ora a fissare le
forze dell'ordine, il loro sguardo vuoto e la loro indifferenza verso
tutte le persone che erano lì a manifestare completamente
disarmate..."
Ecco perché questo
scatto è un simbolo: perché c'è un popolo che si fa protagonista
di una battaglia enorme, c'è la solitudine di chi combatte e c'è
l'indifferenza dello Stato verso le esigenze sacrosante dei sardi. Il
Tridente Congiunto della Nato ha portato nell'isola, con i suoi
missili all'amianto, al torio, all'uranio una miriade di veleni
bellici: piombo, mercurio, fosforo, tnt, rdx, octol, criolite,
difenilammina, etilcentralite. Tutto questo distruggerà l'ambiente e
porterà: leucemie, tumori e malformazioni genetiche eredità di
oltre sessant'anni di perenni addestramenti di morte. La Sardegna è
stanca.
indifferenza anche dei Media, aggiungerei... ma se manca lo stato mancano anche i Media, suoi galoppini... Iene e Striscia compresi...
RispondiEliminaLe manganellate ai cittadini onesti non fanno più notizia.
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