Fonte: Il nord
BERLINO - Con un
annuncio shock, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha messo in
guardia dallo scoppio di possibili scontri militari e disordini nel
caso in cui la Germania decidesse di chiudere ai profughi il confine
con l'Austria. L'allarme lanciato da Angela Merkel è di una gravità
estrema. L'allarme della Cancelliera è giunto ieri in tarda serata,
durante la sua partecipazione ad una conferenza a Darmstadt: "C'è
il rischio concreto di arrivare ad uno scontro", ha avvertito
Merkel. Testuali parole. La Cancelliera ha sottolineato le tensioni
gravissime che già oggi attraversano la regione balcanica, trovatasi
catapultata al centro della crisi migratoria europea. "Non
voglio che in quell'area si debba ricorrere nuovamente ad azioni
militari", ha dichiarato Merkel, lasciando ammutolita la platea.
E' la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che un
governo tedesco presenta il rischio di un conflitto armato nel cuore
dell'Europa, questa volta innescato dalla crisi migratoria in
corso. L'incessante afflusso di profughi e di migranti economici
attraverso il percorso balcanico ha già causato gravi tensioni anche
tra Germania ed Austria, ha avvisato la Merkel.
Gli esperti
del governo - ha riferito - avvertono che se la Germania chiudesse i
confini innescherebbe un "effetto domino" che scatenerebbe
tensioni fortissime nei paesi di transito. "La barriera
ungherese ha fatto in modo che i profughi scegliessero la via della
Croazia, della Slovenia o della Romania", ha dichiarato Merkel. A suo parere, se la
Germania realizzasse una barriera simile al confine con l'Austria, i
profughi si limiterebbero a cercare una nuova via d'accesso. Secondo
la Cancelliera "è compito della Germania, quale grande Stato
della Ue, promuovere un modello diverso e solidale alla crisi dei
profughi in Europa. Sono sicura che prima o poi ce la faremo",
ha concluso Merkel. Tuttavia, alla fine della conferenza si ha
notizia di "fibrillazioni" nei governi di Francia,
Inghilterra, Austria e a Bruxelles, nei vertici della Commissione
europea e della NATO. Nella notte, c'è stato un incessante scambio
di telefonate tra le cancellerie dl'Europa. E' evidente che la crisi
dei migranti stia destabilizzando la Germania con l'arrivo incessante
di persone dai Balcani, un milione negli utimi tre mesi, mentre il
governo Merkel non sembra in grado di risolverla, anzi. Annuncia il
rischio di conflitti di eserciti alle frontiere. La situazione è
molto grave, e ora che pubblicamente e personalmente Angela Merkel ha
parlato di ricorso alle armi, l'opzione peggiore è arrivata sul
tavolo dell'Europa.
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