Testo di Valter Colognori
Premetto che leggendo
il comunicato, per me, non è scritto da Beppe ma dallo staff. Detto
questo, ribadisco quanto ho affermato tempo indietro, la legge Cirinnà
focalizza un aspetto delicato e fondamentale, come il riconoscimento
dei diritti a persone dello stesso sesso ma che come tali, cioè
persone, devono pur avere dei diritti e tocca inevitabilmente un
argomento anche di carattere etico sulla famiglia, l'adozione che poi
porta a parlare del cosiddetto utero in affitto. I diritti devono
essere garantiti a tutti, indipendentemente da razza, sesso e
religione, è scritto nella costituzione. Ma per tutti si intendono
non solo le persone dello stesso sesso, ma anche gli eterosessuali.
Sì,
perché questa legge basta leggerla per capire che è stata fatta in
due pezzi. La prima parte garantisce dei diritti alle persone dello
stesso sesso, e dall'art. 8 in poi regola le convivenze. Quindi quello
che è a favore dell'uno non lo è per l'altro. Per una volta
gioiranno le persone dello stesso sesso, sempre messe alla berlina, che
si amano e vogliono suggellare il loro amore in un registro,
legittimamente. Ma proprio questi ultimi dovrebbero ancora una volta
ribellarsi se non altro per tutti quelli che rimangono conviventi
dello stesso sesso, che al pari degli eterosessuali, per vari motivi
non riescono a sposarsi e saranno penalizzati di fatto su
adozioni, lasciti e quant'altro. Quindi, così com'è per me non va
bene. Non parliamo poi dell'utero in affitto dove ormai quell'utero è
più un "atteggiamento uterino" per taluni trasformato in
un ceppo per decapitare le teste di chi non la vede in un certo
modo, siano essi bigotti o immorali....e qui mi fermo. Adesso la
patata bollente è tutta in mano ai nostri portavoce, che anche se non
era nel PROGRAMMA ELETTORALE, dovranno decidere in libera coscienza.
Che libera sia, ormai è quasi fatta ci mancherebbe, ma tenete anche
la mano libera dalla calcolatrice per fare la conta dei voti perché
stavolta non torna. Ma sapete io son sempre critico e sicuramente mi
sbaglio, ma tant'è.....
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