Bergamasco Giuseppe:
Devi pensare che quel poco che c'è di italiano lo vendono talmente
caro che con gli stipendi da fame sei costretto a comprare estero. E'
tutto già programmato. Vi faccio una domanda: non è strano che
le arance siciliane, per arrivare al nord (parlo di 1000 km), le vendono
a 3 euro al kilo, mentre le arance spagnole, il doppio di km, a 1 euro?
Agostino Apicella:
Questa domanda falla alle multinazionali della grande distribuzione
alimentare. Sono loro che boicottano i contadini italiani, affamandoli
e obbligandoli a vendere sottocosto i loro prodotti, facendoli fallire
per poi importare prodotti stranieri a prezzi ancora più bassi e
molto scadenti, rispetto agli italiani, guadagnando miliardi di euro.
@Gentili & attenti LETTORI,
RispondiEliminaè VERO ogni CONSUMATORE ha un' arma molto potente con se ed è la scelta consapevole del CIBO, lo faccio e lo insegno ai miei ALLIEVI prima do la preferenza ai PRODOTTI LOCALI poi REGIONALI poi NAZIONALI;
tutti devono ESSERE però garantiti meglio se certificati BIOLOGICI sopratutto se provenienti dall' estero come il CAFFE' le BANANE etc., questa rimane l' unica difesa che il CONSUMATORE oggi ha NON ce ne SONO altre più efficaci !!!!
BUON & SANO
APPETITO
MANDI
SDEI
Già ora è difficile optare per prodotti che siano almeno nazionali. Quando entrerà in vigore il TTIP sarà impossibile.
EliminaTroppo pessimista?
Hai qualche suggerimento?
@Roberto & Co.,
RispondiEliminail suggerimento è SEMPRE lo stesso o produrre nel proprio ORTO o in quello SOCIALE, o appaggiarsi al PRODUTTORE di fiducia come quando vai dal barbiere;
riguardo a difendersi dal TTIP bisogna attivarsi e farlo conoscere ad es. il 02/04 alle 17.00 a UDINE
nella p.zza del Lionello, manifestazione STOP TTIP
con interventi delle Associazioni & ENTI contrari !!!!
MANDI
SDEI