Testo di Antonello Burtone
Omelia del 15 Marzo
2016 di Bergoglio a casa Santa Marta. Ascoltate con attenzione il
tono che utilizza Bergoglio nell'esporre quella che è una delle più
grandi blasfemie che un fedele possa sentire. Vorrei chiedere a quei
grandi paladini della dottrina e sostenitori di Bergoglio cosa vi è
di edificante nello spirito nel leggere un'omelia confusionaria e
disgustosa con nostro Signore Gesù Cristo che viene presentato come
un ''serpente salvatore'' che ha assunto in sé il peccato. Un modo
ingannevole e alterato di presentare il significato della
Crocifissione di nostro Signore Gesù Cristo. Gesù è il figlio di
Dio, il Redentore dell'umanità che non ha mai conosciuto nessun
peccato e in quanto vero uomo e vero Dio non avrebbe mai potuto
commetterne uno; nostro Signore Gesù Cristo non è stato inviato da
Dio Padre Onnipotente per assumere un presunto ruolo salvifico da
''serpente salvatore''. Il serpente non salva ma afferra le anime e
le porta con sé nell'abisso. Il serpente è il male e il male non è
mai entrato in Gesù Crocifisso, perché ciò era impossibile. Il
Mistero di nostro Signore Gesù Cristo, quindi il Mistero di Dio
secondo quest'omelia fuorviante, è racchiuso nel ''serpente
salvatore''. Ma l'uomo comprenderà il Mistero della Divinità di
nostro Signore Gesù Cristo solamente in seguito alla Seconda Venuta
(Apocalisse 10). Queste omelie disgustose e senza senso sono state
annunciate nel Libro della Verità già da tempo e non è la prima
volta che Bergoglio altera la Verità con sottile inganno svuotando
la gloriosa Divinità di nostro Signore Gesù Cristo e negando di
riflesso la Potenza di Dio sulla Croce.
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