Fonte: Catena umana
La legge, per
chi avesse la memoria corta, è quella che porta alla stretta sulle
prescrizioni di visite mediche
ed esami a rischio come la TAC e riguarda
203 prestazioni di specialistica ambulatoriale di vitale importanza,
che ora saranno a pagamento. Infatti il decreto è stato pubblicato
in Gazzetta ufficiale il 20 gennaio e cita testualmente: “Condizioni
di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle
prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell’ambito del
Servizio sanitario nazionale”. Il
decreto pone dei limiti per la prescrizione a carico del SSN per
esami di notevole importanza per la qualità di vita.
Tra questi, vi sono gli esami del colesterolo, risonanze magnetiche,
ma anche estrazioni e ricostruzione di denti ed ancora, Odontoiatria,
Genetica, Radiologia diagnostica, Esami di laboratorio, Dermatologia
allergologica, Medicina nucleare, cioè TAC. In pratica 203
prestazioni che, se
prescritte AL DI FUORI DELLE CONDIZIONI DI EROGABILITA’ contemplate
dal decreto saranno A TOTALE CARICO DEL PAZIENTE.
Da ora in poi,
il medico potrà prescriverli solo rispettando paletti e criteri
precisi, che di fatto
impediscono la prevenzione, inoltre per i medici che violano la
legge, anche solo perché in “coscienza” percepiscono che l’esame
va fatto, è prevista una sanzione pecuniaria. I
cittadini dunque,
non potranno più curarsi pagando solo il ticket, ma – per chi può
– dovrà sostenere di
tasca propria i costi per visite di routine ed esami che riguardano
la prevenzione di importanti patologie come il cancro. A nostro avviso quindi
questa legge è incostituzionale, ma il “dittatorello di Firenze”,
ormai ha fatto della costituzione carta da “cesso”. La costituzione,
infatti nella parte I, titolo II, all’art. 32 cita testualmente:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure
gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un
determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal
rispetto della persona umana”. Speriamo che qualche
medico impugni la legge davanti all’alta corte così da fagli
fare la fine degli altri decreti – vedi “Sblocca Italia” –
già cassati. Le grandi aziende del
settore sono comunque sul piede di guerra, ma solo perché
avranno notevoli ammanchi di introiti, speriamo dunque che
almeno per una volta , si “sbranino” tra di loro e i cittadini ne
ricavino un qualcosa di positivo.
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