venerdì 25 marzo 2016

In America si parla liberamente di false flag


Fonte: La stella


L'attore Steven Seagal in un'intervista con RT, ha sostenuto che le recenti e continue sparatorie accadute negli USA non siano in realtà opera di persone squilibrate appartenenti al popolo, bensì vere e prorie operazioni false flag ad opera del governo americano, progettate per raccogliere sostegno e consensi per la legislazione sul controllo delle armi. Nel video Steven Seagal parla senza mezzi termini della sua convinzione che sia in atto uno sforzo concentrato da parte del governo di violare i nostri diritti, come parte di un attacco mirato alle basi fondamentali della Costituzione. 



Il diritto costituzionale di possedere armi, non significa solo proteggersi dagli invasori stranieri, ma anche dagli stessi governi quando questi agiscono nel male”. E continua: “Credo, e mi dispiace dirlo, ma molti di questi omicidi di massa e tutti questi attentati che stanno accadendo, siano stati progettati a tavolino.” D’altronde, gli stessi americani etichettati come “complottisti“, da tempo sostengono che il governo americano con il supporto della CIA, utilizzino capri espiatori controllati da MK ULTRA, al fine di fomentare la violenza, in modo tale che sia il popolo stesso a chiedere di essere disarmato. Essi ritengono che alla fine del “gioco” una insidiosa dittatura arriverà, con tanto di legge marziale. Vale la pena ricordare a questo punto l’omicidio del regista americano che stava lavorando ad un film-denuncia sul futuro americano, dove appunto narrava di una spietata dittatura, dove la polizia sopprimeva il popolo stesso.

3 commenti:

  1. Quanto lo avranno pagato quelli della lobby delle armi?

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    1. Un attore che guadagna migliaia di dollari non ha bisogno dei soldi delle fabbriche d'armi. Può aver espresso una sua libera opinione, come fece anche Sean Penn.

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  2. Pagato o no ha comunque detto una sacrosanta verità

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