martedì 12 marzo 2019

Il Fascismo è tornato, ma viene da sinistra



Resana - La figlia più grande, 7 anni da compiere e nessun vaccino fatto, l'ha portata a scuola regolarmente, rischiando la sanzione; quella più piccola, appena 2 anni, all'asilo non viene mandata per scelta («economica»), «ma in ogni caso non ci andrebbe, perché non deve subire alcuna vaccinazione». Loris Mazzorato, ex sindaco di Resana (Treviso), ex leghista, ha convinzioni granitiche. E ritiene inutili i vaccini, e dannosi, «perché non esiste nessuna emergenza».






Chi è Mazzorato
Mazzorato è uno che non si tira mai indietro. Dalla Lega l'hanno espulso perché quand'era sindaco (unico caso in Italia) aveva abolito la Tasi nel suo comune. E non era cresciuto in popolarità agli occhi del partito nemmeno quando partecipò ad una messa in suffragio di Erich Priebke, o sfilò in mutande a fianco dei risparmiatori traditi dalle banche.


Oggi, lunedì, ultimo giorno per vaccinare le figlie
Oggi per Loris Mazzorato e la moglie era il temuto D-Day: il primo giorno in cui, in base al decreto Lorenzin, i bambini entrano all'asilo solo se hanno i certificati di vaccinazione in regola, mentre a quelli dai 6 ai 16 anni l'ingresso in classe non è vietato, ma le famiglie dovranno pagare le sanzioni. «La figlia più piccola - conferma Mazzorato - all'asilo non ci va comunque, non ce lo possiamo permettere. La più grande l'ho portata a scuola come tutti gli altri giorni. Se sanno che non è vaccinata? In teoria non dovrebbero saperlo, sono dati coperti dalla privacy. Ma credo sappiano le maestre come la pensiamo». 


«La multa? Se arriva farò ricorso o farò studiare le mie figlie a casa»
E quando arriverà a casa la multa? «Me le facciano pure le sanzioni - risponde - io farò ricorso». L'ex sindaco trevigiano si dice pronto a far studiare a casa le figlie. «È un'ingiustizia - afferma - perché lo Stato dovrebbe garantite questo servizio a tutti, ma sono pronto a pagare di tasca mia l'homeschooling, o un istituto privato, pur di non iniettare niente alle mie bambine». Mazzorato non crede nemmeno alle "storie" dei rischi cui i bimbi non vaccinati esporrebbero i compagni immunodepressi: «ma quelle dei bambini con Hiv, o con l'epatite B, il cui diritto allo studio è tutelato dalla legge - chiede l'uomo - sono situazioni diverse? Non vale lo stesso per gli alunni non vaccinati?».


Quel post su Facebook: il fascismo è tornato
Il suo giudizio sul decreto Lorenzin, contro il quale ha presentato a suo tempo un esposto in Procura, il papà no-vax l'ha scritto ieri sera in un post su Facebook: «il fascismo è tornato, domani 10 marzo 2019 lo applicano sui bambini, questa è una data che non potremo dimenticare». 

2 commenti:

  1. E te credo che i rischi son minimi quando vivi in ambienti dove tutti gli altri son vaccinati.
    Il tizio ignora come era prima che sabin scoprisse il vaccino per la polio e come si tornera' ad essere tra un paio di generazioni se tutti non vaccinassero i loro figli

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    1. Parafrasando i benedettini, corpo sano in ambiente sano.

      Poiché ci costringono a vivere in un ambiente malato, anche i nostri corpi si ammalano ed è logico che, dopo aver inquinato l'ambiente, vogliano inquinare anche i nostri corpi.

      La contaminazione dell'ambiente e dei corpi viene dalla stessa fonte: quei pazzi psicopatici che se ne fregano di Madre Terra e che ci costringono a vivere da malati, ammalandoci fin dall'asilo con i loro vaccini.

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