sabato 2 marzo 2019

Pecore che guardano la tivù


Ogni venerdì sera vedo Crozza sul Nove. E riesco pure a farmi quattro risate. Ovviamente, non sto dalla stessa parte politica del comico genovese, ma la sua bravura nell’imitare vari personaggi, compreso lo chef vegano Salvini, omonimo del politico più famoso in Italia, va riconosciuta. Ieri, fra gli altri, Crozza ha preso di mira Matteo Renzi. Il quale, rivolgendosi alla sua parte politica e lamentando di essere stato attaccato nel recente passato, ha detto, in qualche raduno pubblico: “Ve la siete presa con il Matteo sbagliato”. Una frase innocua e priva di acredine, tutto sommato, ma che mette in evidenza come la politica si riduca allo scontro dualistico tra bande. Ognuna delle quali ha la pretesa di essere quella giusta (i buoni) che combatte contro quella sbagliata (i cattivi). Il meccanismo manicheistico è fin troppo evidente, palese, eppure gli elettori, trattati come bestiame da cabina elettorale, continuano a cascarci. 


Mi ricordo anni fa, quand’ero ancora nel mondo della scuola, avevo una collega maestra di Sinistra che odiava Berlusconi. Quando doveva accennare al Cavaliere diventava paonazza, con evidenti segni di cambiamento biochimico del corpo. La stessa cosa succedeva con Ugo Intini (qualcuno se lo ricorda?). Intini è stato un esponente del partito socialista, ma sulla mia collega faceva questo effetto: irritazione, palpitazioni, battito accelerato del cuore e flusso veloce del sangue, come quando l’organismo sta per scappare o attaccare. Una reazione primordiale. Diventa come una droga. Adrenalina a mille solo a parlare di un avversario politico. E quanti ce ne sono, in Italia e nel mondo, di “militanti” così? 

E’ questo il punto: milioni di noi sono stati presi nella rete come pesci. Sappiamo bene chi sono i…..pescatori, coloro che ci guidano nelle scelte, dal supermercato alla cabina elettorale, ché tanto per loro va bene tutto. Con Renzi la TAV si sarebbe fatta. Con Salvini si farà. E allora, a che servono le proteste di popolo? Le manifestazioni di dissenso? Le botte tra dimostranti e polizia? Financo il voto, a che serve? La risposta, tutti noi la conosciamo, ma non abbiamo il coraggio di ammetterla alla nostra consapevolezza: è orribile solo immaginare di essere manovrati come una mandria di mucche, con destinazione finale il macello. Ma il giorno in cui lo accetteremo, sarà l’inizio di una nuova visione, un nuovo paradigma. Abbiamo il “Buon pastore” che ci governa. Da qualche parte. Ammettiamolo. Prendiamo il coltello sacrificale, mentre è distratto o addormentato e, per una volta tanto, macelliamo lui!

3 commenti:

  1. Non avendo LA rai le prime volte che ho visto crozza ho pensato " ma a questo bisogna dare una razio di manganellate sui denti" ormai gli si permette di dire tutto a questo pelato Dalla gorga indisponente,che credibilita e rispetto possono avere le autorita se ci sta pieno di teste di cazzo in TV che le dileggiano, sul fatto che vi sentite pecore ormai e' un sentimento diffuso anche in altri paesi solo che LA necessita del cibo facile dato dal Padrone vi fa rimanere quieti nel recinto ,venga qui free animals aquile draghi di komodo Chang ( elefanti) tarsi ( d' importazione ho anche una maglietta per lei sul davanti " same same but different" e dietro " Fascist" quando l'ho vista su una bancherella a klong yai non ci credevo

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  2. Mi sono permesso di invitare quello di byoblu per ciacolare un po qui da lei dal momento che mi ha scritto che involontariamente gli ho fatto l'insulto piu bello che abbia mai ricevuto ,I'll giulietto chiesa allora mi dovrebbe mandare I pacchi regalo per natale ,I'll mio cruccio soon I siti giudei ma e' dura con loro o che non accettano commenti o mi cestinano ,I codardi scappellati accettano solo di essere leccati

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