Testo di Virna L.
Ma veramente veramente veramente dobbiamo passare altri mesi così? Mica che debba fare chissà che cosa, ma un cinema, un ristorante, una pizza non in un cartone, e, sì, tornare a ballare e pure un aperitivo con gli amici! Ma che vivere è questo? Un po' va bene, ora anche basta!
Quelli che contano, al ristorante ci vanno....tra il silenzio dei servi giornalisti, ovviamente
RispondiEliminaLa pizza nei cartoni arriva guincia, passa, moscia, con un leggero retrogusto di inchiostro e di chimica, afrori derivanti dal riscaldamento della confezione. Va bene per quei denutriti (mentali) degli americani, abituati a guarnire la pizza con un sacco di schifezze:wurstel, patatine, polpette di carne eccetera. In quel guazzabuglio i "sapori" si confondono l'un l'altro.... Tutto a domicilio. Socialità bandita.
RispondiEliminaIn fondo alle appassite stradine dei paesi, dei borghi, spiccava l'insegna di in bar, di una osteria, un circolo. Una partita a carte, un bicchiere di vino in compagnia, aiutavano a sopportare la tremenda noia di paese. Sarà maledettamente duro sopravvivere, temo, in futuro, per coloro che ne avranno la ventura o la disgrazia. VAD, vita a distanza...