Il "Giorno della memoria" è un'operazione di demagogia sopraffina. Ti fanno rivedere, in un film senza fine, le brutture di 80 anni fa in modo da distoglierti dal marciume odierno, ed anche per farti convincere che da allora ci siamo evoluti e che viviamo nel migliore dei mondi possibili. "Avete visto cosa accadeva sotto la dittatura nazista? Non lamentatevi allora per le piccole restrizioni di oggi imposte a fin di bene". E' uno spostamento di focus e di centratura dalla presenza che può attecchire soltanto su menti non evolute e non "lavorate". Su persone non consapevoli e non in "percorso". Si badi, ho detto persone, non esseri umani. A buon intenditor poche parole. Oggi è necessario il giorno della Presenzae della Consapevolezza. Un giorno che non finisca mai.
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RispondiEliminae ne dimentico altre ...
un saluto
Memoria...corta.
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