domenica 24 gennaio 2021

Fatevi un giro nelle trattorie di paese!


Testo di 
Silvia Saponaro

Lui è mio padre. Ho scattato questa fotografia il 25 maggio 2020, era il terzo giorno d'apertura dopo il Lockdown. A mezzogiorno e mezza sono andata nella nostra trattoria per mangiare e poi festeggiare il suo compleanno. L'ho trovato così: a pranzo non era venuto nessuno. Un colpo difficile da accettare, considerando le energie spese per allinearsi al Protocollo e soprattutto le speranze riposte in quelle giornate tanto attese. Quando togli a una persona l'opportunità di dedicarsi al proprio lavoro, spesso sradichi un pezzo della sua vita e lo porti via da un mondo costruito in anni di sacrifici, sudore, lontano dalla terra natale. Nel caso di mio papà, quel mondo ha il profumo dei piatti che pervadono il suo regno - la cucina - e il sorriso di tanti clienti abituali che nella sua "casa" lasciano ricordi e frammenti di vita, creando legami ben più forti di quelli tra cliente e venditore. Prima della pandemia nessuna circostanza ha mai impedito a mio padre di svolgere il suo lavoro, nemmeno quando pattinando sul ghiaccio con me e mia sorella si procurò una distorsione al ginocchio.Per lui il lavoro significa vita, amore e passione. In tutti questi mesi, come ognuno di noi, mio padre ha rispettato norme e divieti, condividendo le decisioni prese dal Governo, nella speranza di poter ritornare alla normalità il prima possibile.


Oggi è il 17 gennaio 2021. Da quella fotografia sconfortante sono trascorsi otto mesi. Dall'inizio del primo Lockdown, il 10 marzo scorso, sono passati 313 giorni. Oggi è il 17 gennaio 2021 e la trattoria è chiusa. Di nuovo. Da un anno fatto di spese per adeguarsi alle disposizioni, ristori insufficienti, tasse da pagare e ore passate ad aspettare che il telefono squillasse per qualche ordine d'asporto, ciò che rimane è un uomo con il sogno di girare il mondo in camper e un mutuo sulle spalle.


Mi chiedo come lui possa pensare che tutti questi sforzi siano serviti a qualcosa. Con questo post non intendo giudicare l'operato di nessuno; non ho le competenze per farlo. Vorrei invitare coloro che prendono le decisioni (e che non leggeranno mai questa testimonianza) a farsi un giro nelle piccole realtà, a mangiare nelle osterie di paese e conoscere le storie di tanti lavoratori preoccupati e disorientati. Una figlia cresciuta grazie al lavoro di suo padre.

10 commenti:

  1. L'unico obiettivo di questi pedofili, froci maledetti è quello di distruggere economicamente il paese. Prima lo capite, meglio è per voi. C'è una sola soluzione, il patibolo e un po' di fil di ferro.

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  2. Negli ultimi anni si sono moltiplicate, alla TV, le rubriche o i programmi culinari. Quasi ci volessero o ci vogliano abituare alla rarefazione, se non alla scomparsa, di trattorie e ristoranti. CAC = cucina a casa.... Addio socialità, addio tavolate, gomiti alzati non per salutarsi ma per trincare un buon rosso, oppure un bianco frizzante e spiritoso. Tutto sembra più buono quando cucina un oste bravo ed onesto. I cibi cucinati a casa difettano a volte di sapore intrigante, hanno un certo sentore di roba da refezione scolastica, o mensa aziendale. Magari è cibo più sano, però......

    Ogni casa sta diventando un panificio, una pasticcera, la pizza impazza, abbonda il ciambellone raffermo a digeribilità non garantita. Avambracci bianchi di farina, camicie arrotolate fino alle ascelle, lotta senza quartiere all'informe e tremolante impasto. Nessun ingrediente manca in dispensa, a parte la gioia di vivere. Quella non si trova più.

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  3. Gli animali ringraziano il covid..e questi massacratori di vittime innocenti si trovino un'altro lavoro, che di sangue innocente ne abbiamo a stufo...e la signora sua figlia le prediche su di un'assassinalo dormiente non cę ne può fregare di meno...ma tu guarda,ora dobbiamo rimpiangere questi macellai a ciel aperto...non tutto il male viene per nuocere.

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  4. Tra i due estremi -
    Monti : dobbiamo togliere i ristori alle realtà non competitive e senza futuro.
    Gionanellabalena : ma tu guarda,ora dobbiamo rimpiangere questi macellai a ciel aperto...non tutto il male viene per nuocere.

    Ditemi chi preferite

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    1. Non rinnego il mio passato e non ho dimenticato quanto la ristorazione sia collegata all'industria della carne, ma ritengo che le prepotenze siano da condannare sempre, anche quelle che i governi fanno ai loro cittadini, non solo quelle che avvengono nei mattatoi.

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  5. Infatti. Conoscevo una piccola trattoria a Firenze. Stranamente si chiamava Mauro e Mauro, in quanto i 2 soci avevano lo stesso nome. Non esistono più, né i 2 Mauri né la trattoria. Erano specializzati nella cucina tipica regionale. Facevano degli spaghetti al pomodoro da premio nobel. Mai più mangiato una salsa così gustosa. Non vi è solo carne o pesce nei ristoranti.

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  6. @Gentili e attenti LETTORI,

    questo POST ripropone ancora una volta la formazione di almeno 2 grandi FAZIONI e/o GRUPPI terrestri, che SONO quelli dei CARNIVORI e dei VEGETARIANI e/o in parallelo quelli degli ANIMALISTI e NON ANIMALISTI;

    poi possiamo suddividere i CARNIVORI in sottogruppi come gli ONNIVORI e i VEGETARIANI in LATTO-OVO-VEGETARIANI o in VEGANI, quest' ultimi in FRUTTARIANI suddivisi in altri sotto gruppi, come i MELARIANI e così via;

    nel suo ultimo articolo il prof. MELIS sul suo BLOG fa un lungo ELENCO dei MOTIVI peraltro "condivisibili", per i quali bisogna RISPETTARE il MONDO ANIMALE, omette però DUE importanti CONSIDERAZIONI quella che altrettanto RISPETTO, merita il MONDO VEGETALE in quanto senza di esso NON esisterebbe neanche quello ANIMALE e UMANO;

    l' altro aspetto è DARE una RISPOSTA del PERCHE' esistono i CARNIVORI/ONNIVORI e della sua ERESIA come "presunto" difensore della VITA animale, che è "augurarne" invece la morte anche "atroce" rifacendosi all' antica FILOSOFIA "distruttiva" del "Dente per dente", in questo modo
    così "scomparirebbero circa il 90% dei TERRESTRI suoi SIMILI;

    egregi LETTORI penso che NON dobbiamo lamentarci in quanto anche il BLOG di DURIA ha un convinto seguace del tanto discusso e potente Bill GATES, sostenitore della RIDUZIONE della POPOLAZIONE mondiale a circa 700 milioni di INDIVIDUI dai 7,7 miliardi attuali stimati;

    veramente tanti COMPLIMENTI esimio prof. MELIS per questi PROPOSITI del più grande GENOCIDIO della STORIA del Pianeta TERRA, così "oscurerebbe" perfino i vari STALIN, HITLER, POL POT, MAO, le risparmio gli SPAGNOLI, i PORTOGHESI gli INGLESI e così via !!!

    SDEI
    (Il MESTRI/VEGETARIANO EX ONNIVORO)

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    1. Il male che la nostra specie commette è così incommensurabile, che, a livello di ragionamento astratto, essa meriterebbe l'estinzione.

      Non c'è altro da aggiungere.

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  7. Non posso non concordare con te. Esperimento fallito, chiuso! Distruggere gli stampi per l'eternità. Trovare altri gusci, altri contenitori, per spiriti che devono, oppure vogliono per forza provare l'ebbrezza dell'Incarnazione. Gusci, contenitori possibilmente più evoluti. Meglio comunque non farne di nulla. Troppo rischioso.

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