giovedì 25 gennaio 2024

L'ora d'aria

In realtà, poi il giro in cortile non se lo sono fatto e dopo un’ora e mezza, durante la quale si sono crogiolate al sole, le ho rimesse nel terrario, insieme all’altra. Lì ho intenzione di tenerle finché non finisce l’inverno. Ovvero, siccome non sono prigioniere ma ospiti non paganti, voglio che siano loro a decidere di andarsene quando il loro orologio biologico gli dirà di farlo. Sono due femmine e un maschio - lo si capisce dalle dimensioni - e sono della specie egiziana. Abbondano d’estate in giardino. A volte, le trovo spiaccicate sull’asfalto, anche in grossi centri abitati, ma per fortuna io abito in campagna e davanti a casa passano poche macchine. Che io sappia, è una delle poche specie di cavallette che trascorre l’inverno da adulto, mentre quasi tutte le altre lo fanno in stato di uova, sotto terra, ben protette dal freddo. Non essendo un esperto entomologo, non posso dire se la maggior parte delle cavallette passa l’inverno sotto forma di uova, ma immagino di sì. E’ la più grande cavalletta europea, arrivando, la femmina, anche a sette centimetri.

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