martedì 23 gennaio 2024

Quell'intelligentone di Lollobrigida


Fonte: Osservatorio Savonese Animalista

Arrivano ottime notizie dagli Stati Uniti per la “carne coltivata”, che ha ottenuto nei mesi scorsi l’autorizzazione dalla Food and drug Administration (Fda) e dal Dipartimento dell’Agricoltura (Usda), che hanno dato l’ok a produzione e vendita di carne cresciuta in laboratorio da parte di due aziende, Upside Food e Good Meat, dopo averne ispezionato e approvato i sistemi di sicurezza, anche alimentare, delle infrastrutture; analoghe autorizzazioni sono già state concesse a Singapore ed in Israele.

L’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) ricorda che per la produzione sono utilizzate cellule staminali animali (senza uccidere i donatori), fatte moltiplicare all’interno di un apposito bireattore, ottenendo carne nutriente come quella convenzionale e senza uccidere animali ed inoltre senza usare antibiotici ed in assenza dei patogeni diffusi nelle carni animali come la salmonella o l’escherichia coli. C’è poi l’impatto ambientale: studi accreditati hanno dimostrato che la carne coltivata potrebbe ridurre le emissioni di gas a effetto serra della carne bovina del 92% e l'uso del suolo del 90%.



L’Italia è fortemente dipendente dall’estero per quanto riguarda il suo mercato della carne: secondo ISMEA il 58% della carne bovina arriva dall’estero. Un sondaggio di Meat Science ha rilevato che più della metà dei consumatori italiani è interessato a provare la carne coltivata e sempre più persone stanno scegliendo diete sostenibili: il 40% della popolazione europea vuole ridurre il consumo di carne per motivi etici, in questo caso quella coltivata potrebbe essere un’ottima alternativa. Occorre ancora, ma è questione di tempio, ridurre il costo di produzione a livelli commercialmente accettabili e costruire la filiera tecnico-commerciale di produzione, distribuzione e vendita al dettaglio.

Il 16 novembre scorso invece il parlamento italiano, su proposta del ministro Lollobrigida e dei partiti di governo, ha vietato di “di produrre e di mettere in commercio alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati". Ancora nei giorni scorsi, a livello anche locale, i rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali della carne hanno diffuso allarmi ed informazioni sulla carne coltivata, malgrado siano da tempo sistematicamente smentite da scienziati e ricercatori universitari.

4 commenti:

  1. " osservatorio savonese animalista"
    Forse andrebbero sentite altre campane, perché,nel mentre si sta marciando a passo veloce per fare smettere i contadini di lavorare , quindi poi togliergli le terre , Bill Gates viene ricevuto dalla mummia al Quirinale.
    Bill Gates è proprietario sia di industrie che ci venderanno le schifezze sintetiche , sia di grandi appezzamenti di terre e sta continuando a comprarne , assieme ai sodali dei grandi fondi di investimento, che si stanno comprando , ad esempio , l' Ucraina.
    Oltre alla carne sintetica , questi demoni , si accaparreranno anche la produzione agricola ... un passo alla volta e il puzzle di completa: ai ricchi i prodotti di qualità e la carne buona e ai poveracci la plastica riciclata.
    E l' osservatorio savonese se la pigliera' in quel posto , ma è una magra consolazione.

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    1. Citazione:

      "ci venderanno le schifezze sintetiche"



      A me no!

      Io ho già i miei buonissimi prodotti vegani, ma le persone vogliono rimanere nell'ignoranza, non sia mai che la carne vegetale dovesse risultare gustosa al palato.
      Meglio seguire il binario dell'abitudine e fidarsi dei medici che, oltre ad approvare i vaccini, dicono che la carne animale non è cancerogena.
      La gente non ragiona e questo è un motivo in più perché scompaia dalla faccia della terra: lo prevede la sopravvivenza darwiniana del più adatto.

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  2. Bill Gates io ti ammazzero' sei troppo stupido per vivere......grande Alberto Fortis.

    Se vi capita che magari lo zio Peppino vi regala qualche pomodoro od altro ortaggio nato da semi tradizionali, ricordatevi di seccare e conservare in luogo asciutto una parte dei semi. Potrebbero servire un giorno per sopravvivere, mente i semi di un pomodoro comperato nella GDO sono sterili, e non generano altri frutti.

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    1. Un'ottima idea, conservare i semi.


      Già da diversi anni l'unico mais da coltivare è quello che di anno in anno la Monsanto passa agli agricoltori.

      La catena di una volta, quando i contadini mettevano da parte le sementi per l'anno dopo, è stata spezzata da qualche decennio.

      Lo so perché vivo in una terra dove la prima coltura è proprio il granoturco.

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