Fonte: Si viaggia
Le rovine
di un’antica città fortificata
appartenente a una civiltà evoluta sono state appena scoperte in
Sudafrica.
Questo ritrovamento potrebbe
riscrivere la storia dell’umanità
intera. La piramide di Giza risulta essere la struttura più antica
mai ritrovata e risale solamente a 5000 anni fa. I templi megalitici
di Malta sono anch’essi tra i più antichi e datano al 3500 A.C..
Finora erano queste le civiltà più antiche scoperte dagli
archeologi. Lo scrittore Michael Tellinger, insieme al vigile del
fuoco Johan Heine, avevano scoperto per caso il sito che si trova a
circa 300 km da Johannesburg,
quasi al confine con il Mozambico, già nel 2010, tanto che aveva
parlato della scoperta nel suo libro “Temples Of The African Gods”.
Il giornale thesouthafrican.com
ha confermato ora che la città risalirebbe a ben 200.000
anni fa.
Le popolazioni del
luogo conoscevano già il posto, ma lo attribuivano a qualche civiltà
antica, ma non così antica. Sorvolando in aereo la zona, i due hanno
voluto approfondire le ricerche facendo così una
scoperta sensazionale.
Gli enormi cerchi
concentrici che formano
le mura sono ben visibili
dal satellite. Esse
misurerebbero 1.500 km quadrati e sarebbero spesse 3,5 metri.
All’esterno molto probabilmente si trovavano delle miniere d’oro
e gli abitanti di questa metropoli sarebbero i
primi minatori della storia.
Il sito farebbe parte
di un’antica città che occupava 10mila
chilometri quadrati. Ci
sono strade, complessi di forma
circolare e campi
agricoli, il che dimostra che questo luogo era abitato da una civiltà
evoluta. Alle coordinate satellitari 25 37’40.90″S / 30 17’57.41E
si possono vedere chiaramente (A)
il panorama visto dal cielo, (B)
le strutture circolari e (C)
altri piccoli cerchi che indicano degli avvallamenti nel terreno. Il Sudafrica è già
considerato la culla del
mondo. Proprio di
recente, sempre nella zona di Johannesburg, è stato trovato il più
antico antenato dell’uomo, l’Homo
Naledi. Nella stessa zona nel 1947 fu scoperta Lucy,
la più famosa tra gli ominidi che risale a qualche milione di anni
fa, e nel 1997 Little
Foot, che avrebbe un’età
di 3 milioni e 670mila
anni e sarebbe pertanto
il più vecchio ominide trovato finora sulla Terra.
Interessante. Molto. Da seguire l'evoluzione di queste informazioni. Nulla ci può liberare dalle catene della schiavitù di dover lavorare ma sapere qualcosa in più circa le nostre origini sarebbe interessante.
RispondiEliminaConoscere le nostre origini è fondamentale, secondo me.
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